Premesso che il Don Uva Calcio condanna con fermezza ogni atteggiamento antisportivo a prescindere da chi sia l’artefice, ci teniamo a far chiarezza s
Premesso che il Don Uva Calcio condanna con fermezza ogni atteggiamento antisportivo a prescindere da chi sia l’artefice, ci teniamo a far chiarezza su quanto accaduto questo pomeriggio durante il match contro il Manfredonia (considerando che mediaticamente la società e i nostri calciatori vengono già descritti come un branco di delinquenti).
A fine primo tempo si è scatenato un parapiglia tra le due squadre, dovuto principalmente a un fallo di Laboragine segnalato più volte dal guardalinee, di cui però l’arbitro non ha tenuto conto (a pagarne le spese è stato invece Sergio De Cillis, espulso dalla panchina per aver protestato contro la noncuranza del direttore di gara). Questo episodio ha acceso gli animi nell’intervallo, senza però trasformarsi in nulla di così eclatante e violento come riportato da alcune testate online. Il signor Lauriola ha ritenuto comunque opportuno interrompere la partita.
Ci assumiamo le nostre responsabilità, ma nelle giuste misure e proporzioni, sperando che sia ben chiaro a tutti che la violenza non è e non sarà mai nelle corde del Don Uva.
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