Gentilissimi, sono a ricordare a tutti, a nome del territorio che mi onoro di rappresentare, l’impegno da voi preso in molte occasioni d’inc
Gentilissimi, sono a ricordare a tutti, a nome del territorio che mi onoro di rappresentare, l’impegno da voi preso in molte occasioni d’incontro, di rendervi promotori per la rivisitazione dell’assurdo riparto del contributo riconosciuto alle province pari a 250 milioni di euro, per gli anni dal 2019 al 2033, destinato al finanziamento di piani di sicurezza a valenza pluriennale per la manutenzione di strade e di scuole“. Comincia così la lettera a firma del presidente della Provincia Nicola Gatta, indirizzata a tutti i parlamentari foggiani avente a oggetto i fondi destinati alle province per il sistema viario e gli immobili scolastici. Sulla questione nei mesi scorsi si alzò un polverone per via della cifra esigua destinata alla Capitanata (poco più di un milione e mezzo), ben inferiore ad altre province più piccole.
Ragion per cui, Palazzo Dogana impugnò dinanzi al TAR il Decreto del Ministero dell’Interno del 4 marzo 2019, con eventuale rimessione alla Corte costituzionale della questione di legittimità dell’art. 1, comma 889 della Legge del 30 dicembre 2018, n. 145 – legge di bilancio 2019.
“Nel mentre, però, il giudizio è ancora pendente e, per i noti tempi della giustizia, lo sarà ancora per molto, gli effetti distorsivi di detto decreto rischiano di produrre gravi conseguenze anche per l’anno 2020“, fa presente Gatta ai parlamentari foggiani, in particolare quelli del Movimento Cinquestelle Pellegrini, Lovecchio, Menga, Faro, Giuliano, Naturale e Troiano, che a inizio anno replicarono alle rimostranze del presidente della Provincia puntando il dito contro il passato, e invitandolo ad apprezzare il passaggio da zero al milione e duecentomila previsto nella legge di Bilancio.
“Senza un vostro urgente intervento – avverte Gatta – anche per il 2020 la quota destinata alla Provincia di Foggia sarà pari a soli € 1.249.737,84, importo non solo assolutamente incongruo in termini assoluti rispetto al fabbisogno di investimenti che il sistema viario e gli immobili scolastici di competenza abbisognano, ma irragionevolmente e notevolmente inferiore rispetto ad altre province più piccole, aventi un patrimonio demaniale di consistenza molto minore.
Vi ricordo, solo a titolo esemplificativo, che le province di Pavia, Verona, Frosinone, L’Aquila, Campobasso, Lecce, Cosenza, sono risultate beneficiarie di significativi contributi superiori ai cinque milioni di euro, mentre Treviso ed Alessandria addirittura pari, la prima, ad € 9.881.102,51 e la seconda ad € 7.212.717,33.
Mi appello a voi – conclude il presidente della Provincia – non per ragioni di campanile, anzi, proprio perché il parlamentare non rappresenta (solo) i “suoi” elettori o gli elettori di un territorio, ritengo che ristabilire un criterio di equità in tale riparto, evitando discriminazioni tra aree territoriali, rappresenti non solo l’interesse della provincia di Foggia che voi (anche) rappresentate, ma dell’intera Nazione.
Attendo, quindi, di essere rassicurato circa un vostro urgentissimo e risolutivo intervento“.
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