Puglia 2020, è già scontro nel centrosinistra. Gentile attacca Amati: “È il clone di Emiliano”

Clima già infuocato nella battaglia per le primarie del centrosinistra. Lo scontro di questi giorni vede protagonisti due ex assessori dell’epoca Vend

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Clima già infuocato nella battaglia per le primarie del centrosinistra. Lo scontro di questi giorni vede protagonisti due ex assessori dell’epoca VendolaElena Gentile e Fabiano Amati. L’europarlamentare cerignolano uscente ha attaccato frontalmente l’avvocato brindisino dicendogli chiaramente di essere un “clone di Emiliano”.

“Fabiano Amati esordisce con un colpo sotto la cintura insinuando la bufala di un accordo politico fra me Michele Emiliano – afferma Gentile -. Ma con me questi metodi non funzionano. L’intento di Fabiano non incanta nessuno ma è furbesco: dimostrare che l’unico interlocutore di Emiliano è lui. E quindi veicolare su se stesso il voto degli elettori che ambiscono ad una guida altra della Regione Puglia nella prossima legislatura. Del resto, allo stesso fine, ha presentato molte più firme di sottoscrizione di quante ne servissero, pur sapendo che molti di coloro che si sono mobilitati faranno campagna elettorale e voteranno per Emiliano.

Perché dunque lo ha fatto? Sempre allo stesso fine, ovviamente: per creare una percezione di forza che ne facesse l’interlocutore più accreditato contro Michele Emiliano e, per quella via, creare la sindrome del voto utile. Peccato che i furbi, come arcinoto, prima o poi finiscono in pellicceria come le volpi. Nel suo caso (di Amati) prima. Perché se non tutti, almeno gli addetti ai lavori sanno che Amati, con qualche anno in meno e un po’ di capelli neri in più, è il clone di Michele Emiliano. Del quale, per l’intera legislatura, ha condiviso tutte le scelte e votato tutte le delibere, salvo polemizzare su alcuni temi nelle ultime settimane.

Per parte mia, viceversa, non solo gli addetti ai lavori ma tutti sanno che, prima ancora che la legislatura avesse inizio, ho espresso pubblicamente con la dovuta lealtà e trasparenza, le mie valutazioni di critica ‘costruttiva’ nei confronti dell’azione politica e di governo di Michele Emiliano e della sua visione di approccio e soluzione ai problemi e alle questioni politiche. E proprio per questo, insieme ai tantissimi che me lo hanno chiesto, ho deciso di candidarmi alle primarie. Per non disperdere il patrimonio di conoscenze acquisito in tanti anni di esperienza di Governo comunale e regionale e, fortuna inestimabile ed ineguagliabile, europea. E per investire quel patrimonio al servizio di una visione altra del Governo e delle ambizioni della Puglia. Con la lealtà di sempre lo dico a Fabiano, ma vale per tutti: confrontiamoci sui temi e sulla visione di futuro, anche con vivacità e brio, persino durezza di contenuti, ma con la consapevolezza che l’avversario politico è dall’altra parte”.

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