ERASMUS, IL CPIA 1 DI FOGGIA IN NORMANDIA

Dal 23 settembre al 4 ottobre scorsi presso l’Ecole de la deuxièmechancheNormandiedi Hèrouville-Saint-Clair nel dipartimento di Caen in Francia si

Puglia. Arrivano i temporali da domani allerta meteo
Obesità e sedentarietà? Viaggiano insieme (anche per i bambini)
Bonus mamme nello stipendio di maggio: «Nella busta paga anche gli arretrati». Tutto quello che c’è da sapere

Dal 23 settembre al 4 ottobre scorsi presso l’Ecole de la deuxièmechancheNormandiedi Hèrouville-Saint-Clair nel dipartimento di Caen in Francia si è svolta la prima mobilità di 5 docenti del CPIA 1 Foggia, beneficiaria di un finanziamento Erasmus+, per attività di job shadowing.

Il progetto, dal titolo emblematico UNA SECONDA VOLTA PER TUTTI. ORGANIZZAZIONI DELLA SECONDA OPPORTUNITA’ A CONFRONTO, si collega perfettamente agli obiettivi prioritari del PTOF delCPIA 1 Foggianello spirito della suamission, quella cioè di contribuire a costruire una scuola veramente all’avanguardia sempre più rispondente alle esigenze della popolazione adulta e del suo territorio, il tutto attraverso la formazione sul campo di alcuni docenti e poi per disseminazione di tutti gli altri.

In linea di massima il progetto, non ancora concluso,ha previsto due mobilità, una già fatta in Francia per osservare il sistema pedagogico della rete delle scuole della seconda opportunità, e una da fare in Spagna per studiare il modello della formazione in ambito carcerario.

Svolta nell’arco di 12 giorni, la prima mobilità in Francia ha praticamente permesso lo svolgimentodi numerose attività. I docenti partecipanti durante la prima settimana hanno effettuato percorsi a fini linguistici sia strutturati che liberi (corso di lingua e civiltà francese, visite guidate e non, incontri istituzionali, vita quotidiana) per arrivare linguisticamente pronti a svolgere le azioni successive. Infatti nel corso della seconda settimana sono stati effettuatiincontri di scambio/condivisione con gli operatori (direttore, formatori, funzionari pedagogici), i rappresentanti delle aziende e i corsisti del centro ospitante e soprattutto attività di osservazione(job-shadowing)  delle varie situazioni scolastiche, dalla didattica all’organizzazione dell’istituzioneaccogliente.

Così come previsto in sede di candidatura, il progettosta contribuendo a soddisfare i bisogni formativi dei docenti coinvolti, in particolare:

– rafforzare le competenze linguistico-comunicative in una seconda lingua europea

– potenziare le competenze di team workingproblemsolving e di capacità di rapportarsi produttivamente in contesti nuovi;

– confrontarsi/condividere idee, materiali, metodi innovativi, strategie e buone pratiche;

– collaborare per la buona riuscita del progetto

– acquisire conoscenze di un sistema formativo destinato agli adulti diverso.

Per l’ultima faseci si è postala questione:cosa disseminare, affinché l’esperienza possa servire da esempio e ispirare altri, mostrando cosa si può ottenere nell’ambito del programma?

Quanto alla prima mobilità il risultatoriguardaessenzialmente un prodotto astratto, una buona pratica da prendere a modello, nel caso specifico il sistema pedagogicoalla base della scuola visitata: un dispositivo veramente di successo, che mette al centro il corsista a rischio di dispersione, aiutato ad elaborare il proprio progetto di vita e professionale in collegamento stretto con il mondo del lavoro.Il 12 ottobre scorso in occasione dell’ErasmusDay organizzato dal CPIA 1 Foggia, attraverso una tavola rotonda, a cui hanno preso parte il team di progetto, la dirigente, il direttore amministrativo e tutto il personale di segreteria, è stato dato l’avvio alla fase del follow-up con la presentazione dell’esperienza effettuata.

L’école de la deuxiemème chance (E2C) in effetti, fuori da ogni schema scolastico classico, offre un modello da mutuare con i dovuti adattamenti. Si tratta di un sistema che accoglie giovani senza qualifiche, senza lavoro, senza altro che la loro motivazione. Fin dall’inizio le aziende del territorio sono coinvolte nella costruzione del piano professionale dei giovani che decidono di intraprendere questa strada. In particolare il percorso è basato sull’individualizzazione, l’alternanza ei mezzi a ciò dedicati. Ogni stagista è accompagnato da un referente unico durante la sua formazione, per essere aiutato a formulare e a costruire il suo progetto professionale senza demotivarsi.

L’originalità dell’E2C sta proprio nel riferirsi a più approcci e metodologie:

– una pedagogia attiva con una forte apertura alla vita della città,

– una pedagogia del contratto, che favorisce la responsabilizzazione,

– una pedagogia del progetto che aiuta a prendere coscienza delle proprie competenze,

– una pedagogia del successoformativo che valorizza le proprie acquisizioni e i propri progressi.

La finalità di questo tipo di istituzione dedicata alla formazione è quella di avvicinare i giovani alle aziende. L’alternanza è al centro del sistema dell’E2C e le aziende del territorio sono associate al processo di formazione. Gli stagesin azienda rappresentano in media il 40% del tempo dedicato alla formazione e la loro durata può arrivare fino a quattro settimane. Un percorso in E2C dà la possibilità a dei giovani adulti di apprendere ad apprendere con l’ambizione di acquisire competenze, che consentano loro di accedere al primo livello delle qualifiche.

L’E2C propone un percorso a dimensione di giovane, la cui durata varia in funzione del suo progetto, che si compone di laboratori di base per la messa a livello (francese, matematica, informatica, conoscenza del mondo contemporaneo, sport, …), di progetti sociali, culturali, di cittadinanza e di stages in azienda.

Una soluzione al grave problema dell’abbandono scolastico e della disoccupazione giovanile… quello che servirebbe per rendere più utile ed efficace l’istruzione degli adulti.

A dire il vero il CPIA 1 Foggia non è del tutto estraneo a questa apertura europea, a cui le politiche scolastiche sia comunitarie che nazionali con insistenza stanno da tempo spingendo. L’avvio in questa direzione è stato dato nel lontano a.s. 2014-2015 da un progetto multilaterale eTwinning di gemellaggio virtuale europeo sull’imprenditorialità, che ha fatto ricevere alla scuola l’alto riconoscimento del qualitylabel nazionale. Inoltre nel precedente anno scolastico ha felicemente portato a termine – sempre nell’ambito del programma Erasmus+ azione K1 – un progetto di job shadowingcon una scuola omologa di LLiria nella regione valenciana di Spagna.

Quello del CPIA 1 Foggia è senz’altro un altro esempio di come il programma Erasmus+ possa aiutare a rinforzare lo spirito di cittadinanza europea, la comprensione e la solidarietà tra i paesi membri.

COMMENTI

WORDPRESS: 0