Foggia, nuove accuse ai Cera: contestata la corruzione elettorale

C'è anche la corruzione elettorale tra i reati ipotizzati dalla Procura di Foggia nell’inchiesta che coinvolge Angelo e Napoleone Cera, padre e figlio

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C’è anche la corruzione elettorale tra i reati ipotizzati dalla Procura di Foggia nell’inchiesta che coinvolge Angelo e Napoleone Cera, padre e figlio rispettivamente ex parlamentare e consigliere regionale pugliese dell’Udc, e in cui sono indagati, per altri reati, anche il presidente della Regione Michele Emiliano e il suo assessore al Welfare Salvatore Ruggieri.

La nuova ipotesi di reato, relativa alle ultime elezioni Europee, Provinciali di Foggia e Comunali di San Severo e San Giovanni Rotondo, è contenuta nell’avviso di accertamenti tecnici non ripetibili notificato nei giorni scorsi agli indagati per verifiche sui telefoni cellulari sequestrati a Napoleone Cera e all’assessore Ruggieri. Dall’atto si apprende anche che il numero degli indagati è salito a sei. Oltre ai Cera, a Emiliano e Ruggieri e al direttore generale della Asl di Foggia Vito Piazzolla di cui già si era a conoscenza, risulta indagata anche la consigliera comunale di Manfredonia Rosalia Immacolata Bisceglia.

Dall’avviso, notificato a tutti gli indagati, si apprende anche che al dg Piazzolla è contestato, oltre al reato di abuso d’ufficio, anche quello di induzione indebita a dare o promettere utilità con riferimento alla procedura di internalizzazione del servizio CUP con affidamento della gestione alla società Sanitaservice della Asl di Foggia. Nella stessa inchiesta, nei confronti del presidente Emiliano, dell’assessore Ruggieri e dei Cera è contestato il reato di corruzione per la nomina (mai fatta) del commissario della A.S.P. ‘Castriota e Corropolì di Chieuti.

I Cera rispondono anche di un episodio di tentata concussione, per il quale sono attualmente agli arresti domiciliari, relativa alla procedura per nuove assunzioni nel Consorzio per la Bonifica della Capitanata. Le nuove imputazioni di corruzione elettorale contestate a Bisceglia e ai Cera si riferiscono alla promessa di nomina della figlia della consigliera comunale come addetto stampa del consigliere regionale in cambio del voto a Giuseppe Mangiacotti dell’Udc, candidato consigliere alla Provincia di Foggia nel febbraio 2019.

Ad Angelo Cera si contesta anche un altro episodio di corruzione elettorale risalente al maggio 2019 relativo alla promessa di assunzioni in enti pubblici, Asl di Foggia, Consorzio per la Bonifica della Capitanata, Regione Puglia e A.S.P. ‘Castriota e Corropolì di Chieuti, in cambio del consenso elettorale per Lorenzo Cesa (candidato con Fi alle Europee), Mario Marchese (candidato consigliere al Comune di San Severo) e Giuseppe Mangiacotti (candidato sindaco al Comune di San Giovanni Rotondo).

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