La mafia spara, lo Stato non sta a guardare. Prefetto Grassi a Vieste: “Aumentiamo i controlli

In Capitanata e sul Gargano esiste una criminalità di matrice mafiosa, insistente, tenace, brutale. Pertanto il nostro compito sarà sempre quello di a

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In Capitanata e sul Gargano esiste una criminalità di matrice mafiosa, insistente, tenace, brutale. Pertanto il nostro compito sarà sempre quello di arginare queste condotte illecite”. È quanto ha affermato questa sera a Vieste, il prefetto di Foggia Raffaele Grassi, tornato sul Gargano dopo il tentato omicidio ai danni di un pregiudicato del luogo, e dopo l’ultimo appello lanciato dal sindaco Giuseppe Nobiletti.

Grassi ha presieduto il Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico al quale hanno partecipato il questore di Foggia, Paolo Sirna, il comandante provinciale dei carabinieri, Nicola Lorenzon, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Andrea Di Cagno. Presenti anche il comandante della Polizia locale di Vieste, Gaetano Di Mauro e il sindaco Giuseppe Nobiletti. Un vertice a porte chiuse per ribadire ancora una volta che la situazione a Vieste è preoccupante.

“Tra i nostri compiti e le nostre funzioni – ha aggiunto il prefetto – anche quello di dare sostegno alle autorità locali. Ecco perché oggi siamo venuti a Vieste per sostenere il sindaco e la comunità cittadina. Insieme dobbiamo portare avanti la battaglia per la legalità. La nostra azione di contrasto alla criminalità non si ferma, anzi, si farà più incisiva con l’aumento dei dispositivi di controllo del territorio. Sull’episodio di lunedì pomeriggio (agguato a Giovanni Cristalli, ndr) lasciamo lavorare gli investigatori. Alla gente onesta dico semplicemente di abbracciare lo Stato, perché lo Stato è forte, è autorevole, lo Stato c’è e afferma la legge”. Il sindaco Nobiletti ha ringraziato il prefetto e auspicato un cambio di rotta. “Ha risposto subito al nostro appello. Non è da tutti venire sul territorio a metterci la faccia. Sono fiducioso, a breve avremo le risposte che chiediamo”.

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