Capitanata Terra dei Fuochi, il caso in Parlamento.

Capitanata Terra dei Fuochi? Il caso approda in Parlamento grazie ad un’interrogazione al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. “Quando parliamo di ‘T

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Capitanata Terra dei Fuochi? Il caso approda in Parlamento grazie ad un’interrogazione al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. “Quando parliamo di ‘Terra dei Fuochi’ il pensiero va subito alla Campania ma, come giustamente ha fatto notare il ministro, ci sono varie Terre dei Fuochi nel nostro Paese, tra queste la Capitanata è rimbalzata alle cronache nazionali per lo smaltimento illecito di rifiuti e gli sversamenti di oltre una tonnellata e mezza di rifiuti tossici e pericolosi”. Ad affermarlo, il commissario Ambiente ed Ecomafie della Camera dei Deputati, Giovanni Vianello, il giorno dopo l’operazione “Colline Nere” dei carabinieri del Noe che hanno scoperto tre siti inquinati a Cerignola.

Vianello ha anche ricordato gli sversamenti illeciti di percolato in agro di Deliceto, presso la discarica ex Agecos. “Sono tutti episodi ampiamente emersi che hanno provocato danni irreversibili per l’aria, l’acqua e il suolo, nonché per la salute dei residenti di quelle zone. Circostanze che hanno provocato paura e rabbia tra i cittadini, i quali ringrazio per avermi prontamente segnalato alcune problematiche ambientali legate al territorio. Sono proprio loro il legame che ci permette di indirizzare le nostre politiche in maniera mirata! A loro dico: non mollate, lo Stato ha il dovere di liberare questa terra tanto bella quanto amara dove, tra le diverse bellezze naturalistiche, è presente anche lo straordinario Parco Nazionale del Gargano. Attraverso una interrogazione parlamentare mi faccio quindi portatore di queste istanze al ministero dell’Ambiente affinché intervenga, magari disponendo una verifica da parte del Comando dei carabinieri”.

Vianello ha presentato al ministero dell’Ambiente un atto. “Come nel caso specifico degli sversamenti in agro di Deliceto, si potrebbe pensare di interdire la possibilità di accedere alle gare per l’affidamento della gestione delle discariche a chi è stato incriminato per reati contro l’ambiente, seguendo la linea politica del cosiddetto ‘Daspo Ambientale’, una circostanza ampiamente rappresentata dal Ministro Costa nell’ambito del ddl ‘Terra Mia’, di prossima presentazione”, aggiunge il deputato del M5S che conclude: “Le Terre dei Fuochi italiane devono poter contare sulla forza di un presidio territoriale complessivo e costante, quindi di controlli stringenti e di misure di verifica dei territori che prevengano i rischi ambientali e sanitari. Non possiamo più permetterci di rincorrere le emergenze, nemmeno qui in Puglia”.

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