Rifiuti speciali, proposta contro rischi ambiente. Campo tra i firmatari

Rifiuti speciali, presentata dai consiglieri del PD la PdL di riforma per migliorare l’efficienza del settore e scongiurare i rischi per l’ambiente

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Rifiuti speciali, presentata dai consiglieri del PD la PdL di riforma per migliorare l’efficienza del settore e scongiurare i rischi per l’ambiente

“Sulla gestione dei rifiuti speciali le Province hanno fallito. Per questo è necessaria una grande riforma del settore, restituendo le funzioni in materia ambientale alla Regione Puglia”. In sintesi, è l’obiettivo della proposta di legge presentata questa mattina in Regione dai consiglieri del Partito Democratico Michele Mazzarano, primo firmatario, Paolo Campo e Filippo Caracciolo, finalizzata alla riassunzione a livello regionale delle competenze amministrative delegate alle Province in materia di rifiuti speciali anche pericolosi.

“Negli ultimi anni sono intervenute importanti novità – spiegano i consiglieri regionali – che impongono un più stretto legame tra ruolo di programmazione e funzioni amministrative. In materia di rifiuti serve, inoltre, uniformità procedurale sull’intero territorio regionale”. “La complessità delle norme esistenti e l’introduzione di un numero sempre crescente di nuove regole e prescrizioni alle quali fare riferimento – proseguono – si è scontrato con il depauperamento delle risorse finanziari e delle competenze tecniche delle Province, diventate enti di secondo livello. Una condizione che ha prodotto caos amministrativo, proliferazione di discariche per rifiuti speciali pericolosi e non, danni ambientali anche rilevanti e vicende giudiziarie inquietanti come nelle province di Taranto e Foggia”.

“Fatti salvi i limiti imposti dalla legislazione nazionale, la proposta di legge appena presentata – concludono – si pone l’obiettivo di riassegnare alla Regione le competenze amministrative in materia di gestione dei rifiuti speciali anche pericolosi per superare tutti i problemi emersi e rivenienti da una legislazione nazionale e regionale vecchia anche di 30 anni”.

 

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