Galeotti furono il Cis e la crisi di governo.L’ultima notizia trapelata da Roma fa pensare ad un “patto di ferro” tra il premier riconfermato Giuseppe
Galeotti furono il Cis e la crisi di governo.L’ultima notizia trapelata da Roma fa pensare ad un “patto di ferro” tra il premier riconfermato Giuseppe Conte e il governatore pugliese Michele Emiliano. La partita è complessa e potrà avere una svolta nelle prossime settimane. L’ex magistrato ha spinto molto per l’avvocato originario della provincia di Foggia nella trattativa per la formazione del nuovo governo.
Secondo indiscrezioni, avrebbe caldeggiato il suo nome al segretario Pd, Nicola Zingaretti. Una mossa non di poco conto, che ha influito sui delicati equilibri del patto. L’origine del flirt risale agli incontri a Foggia per il Cis (Contratto istituzionale di sviluppo). Il premier già allora – siamo agli inizi di agosto – aveva mostrato interesse per il nuovo soggetto politico presentato qualche settimana fa a Bari. “Con” sarebbe alla base del percorso comune tra i due leader, potenzialmente capace di abbracciare i moderati, i cattolici ed i delusi di destra e di sinistra.
Emiliano, del resto, è stato uno dei primi a credere in una alleanza Pd-M5S, al punto da aver più volte “corteggiato” i consiglieri regionali grillini proponendo incarichi esecutivi. Ora quella opzione appare più credibile. Solo che, stando alle ultime notizie, l’opzione Emiliano nell’incarico che fu di Matteo Salvini sarebbe ostacolata dalla sovrapposizione del negoziato per le Regionali 2020, vista la volontà del partito di Di Maio di puntare su un candidato del M5S per la corsa alla presidenza. Saranno settimane di fibrillazione. Ma una cosa è certa: si è aperta una nuova stagione politica che vede la Puglia (e la provincia di Foggia) per la prima volta influente – e forse protagonista – delle vicende politiche del Paese.
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