Gargano, scatta il blitz contro la pesca a strascico: Guardia Costiera a Capoiale „

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Guerra alla pesca con sistema a strascico. Dalla metà della giornata del 22 agosto fino alle prime ore del 23 un cospicuo numero di uomini della Guardia Costiera della Capitaneria di Porto di Manfredonia, dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste, degli Uffici Locali Marittimi di Rodi Garganico e Lesina e della Delegazione di Spiaggia di Peschici hanno svolto, sia in mare che a terra, una attività fine al contrasto alla pesca con sistema a strascico non consentita in questo periodo a favore della riproduzione faunistica marina.

Con Decreto datato 30 aprile 2019 il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo ha sancito l’“Arresto temporaneo dell’attività di pesca delle unità autorizzate all’esercizio dell’attività di pesca con il sistema a strascico. Anno 2019” con buona pace di tutto il settore ittico favorevole a questa pratica annuale. Purtroppo capita che qualcuno del settore cerca, a danno dell’ambiente marino e anche della reputazione degli operatori che rispettano le regole, un ritorno economico illecito.

 

E’ noto che l’area marina a nord del Gargano è soggetta a pratiche illecite come per la pesca a distanza dalla costa ridotta ed ora con attrezzi vietati ma lo Stato c’è ed è bene che chi agisce illegalmente lo sappia. Il porto canale di Foce Capoiale, con sorpresa degli operatori ittici visti gli uomini ed i mezzi impiegati dalla Guardia Costiera a mare e a terra, è stata in questo caso l’area oggetto dei controlli. Il maggior risultato raggiunto con questa operazione, a parte le ammende e le denunce, è stato certamente dimostrare, ancora una volta, l’impegno degli uomini della Guardia Costiera a favore della sana comunità. “Mobilitare le coscienze a protezione dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare, è questione di lavoro costante del Corpo delle Capitanerie di Porto in quanto è semplicemente vita”, spiega la Guardia Costiera.

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