Conte si dimette e cita Federico II.

Piano di rilancio del Sud, con l’incremento dell’occupazione. È quello che ha rivendicato il premier Giuseppe Conte nel suo discorso in Senato prima delle dimissioni dal presidente della Repubblica Mattarella. Nel suo intervento, c’è anche un po’ di sano foggianesimo: il presidente del Consiglio ha citato anche Federico II, richiamandolo come sovrano illuminato, solleticando così il Ministro Salvinisul suo sovranismo. Concludere l’esperienza di governo, così come ha fatto il Capitano, ha significato offendere quanto è stato fatto. Conte ha citato lo sblocca cantieri e numerose opere pubbliche, tra le quali anche l’aeroporto Gino Lisa.
“Confido in un modello di crescita non più economicistico. Confido che la cabina di regia Venessere Italia che ho da poco istituita possa ritornare ben utile. Abbiamo le vie del turismo, per valorizzare il patrimonio naturale, storico artistico, col recupero delle più antiche identità culturali, dei piccoli Comuni, con la bellezza dei nostri borghi. Abbiamo stabilito che il prossimo 26 ottobre sarà la giornata dedicata alle traduzioni popolari e folcloristiche”.