L’ARCIVESCOVO MOSCONE IN DIFESA DELL’OSPEDALE

IL RIORDIONO del sistema ospedaliero regionale ha già ridimensionato l’ospedale di Manfredonia, ma al di sotto di certi standard di personale e attrez

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IL RIORDIONO del sistema ospedaliero regionale ha già ridimensionato l’ospedale di Manfredonia, ma al di sotto di certi standard di personale e attrezzature non si può e non si deve scendere>. L’arcivescovo di Manfredonia, Vieste, San Giovanni Rotondo, padre Franco Moscone, alza la voce e si fa interprete delle preoccupazioni della gente di Manfredonia ma anche di quelle dell’intero Gargano, per i continui tagli imposti al nosocomio De Lellis ridotto ormai ai minimi termini di sussistenza.
<RITENGO necessario, opportuno e urgente – esordisce padre Moscone – far sentire la voce del Vescovo in difesa del presidio ospedaliero San Camillo de Lellis di Manfredonia. Rivolgo quest’appello parlando nel rispetto delle competenze e dei ruoli. Sono qui da poco più di 5 mesi e mi sto facendo “de visu” un’idea delle diverse realtà presenti sull’ampio territorio dell’arcidiocesi sipontina che ricopre quasi per intero il Gargano e parte della Daunia. Il ruolo che la Santa Sede ha voluto affidarmi quale presidente della Casa Sollievo della Sofferenza, in San Giovanni Rotondo, mi obbliga a formarmi e ad informarmi relativamente al delicato e cruciale ambito del Sistema sanitario regionale>.
FACENDO riferimento <alle risorse economiche limitate>, il presule sipontino invita ad <un uso delle stesse in modo sempre più equo e oculato, con l’animo di un buon padre di famiglia che si rende conto dei bisogni prioritari della sua famiglia e sviluppa un progetto tale da poter far fronte ad essi>.
RICHIAMA i principi dell’economia, per ricordare come sia <la scienza a cui compete la ricerca e distribuzione dei mezzi, deve necessariamente interfacciarsi con l’etica, che è la scienza dei fini. E il fine è la salute delle persone, un bene non negoziabile né solamente monetizzabile. Agli amministratori – indica – tocca distribuire le risorse in modo giusto e senza sprechi, ma senza negare il necessario e l’urgente, e questo vale ancora di più in tempo di crisi come quelli che stiamo vivendo>.
NON MANCA padre Moscone di accompagnare il suo appello con i numeri: <Manfredonia è una città di quasi 60000 abitanti, il cui numero aumenta d’estate per il turismo e per il ritorno degli emigrati. Il bacino di utenza comprende Monte Sant’Angelo, Mattinata, Vieste e Zapponeta, per cui si arriva a oltre 80000 persone. Supportare l’ospedale di Manfredonia con adeguati standard di personale e attrezzature, consentirebbe – rileva l’arcivescovo – anche agli ospedali di eccellenza (Casa Sollievo e gli Ospedali Riuniti di Foggia) di lavorare meglio e con maggior professionalità>.
DI QUI <l’appello agli Amministratori della cosa pubblica, in particolare a quelli a cui è affidata la sanità pugliese, di non privare i cittadini del necessario per curarsi. L’ospedale San Camillo de Lellis di Manfredonia, se ben supportato, ha la capacità e possibilità di svolgere un ruolo decisivo in tal senso a beneficio della popolazione dell’ampio territorio di riferimento>.
PADRE MOSCONE conclude fidando <sull’ascolto di questo appello!>.
Michele Apollonio

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