AL SAN CAMILLO ORA TOCCA A CARDIOLOGIA

ERA il febbraio scorso quando il vicepresidente della Regione Puglia, Giandiego Gatta, dava <la notizia, non smentita, della sospensiva dei ricover

Maurizio Valiante è il nuovo prefetto di Foggia
Puglia, in Consiglio regionale arriva l’Omnibus: al voto le «mance» chieste dalla maggioranza
Marineria di Manfredonia, domani incontro a Roma

ERA il febbraio scorso quando il vicepresidente della Regione Puglia, Giandiego Gatta, dava <la notizia, non smentita, della sospensiva dei ricoveri già dal prossimo primo giugno nel reparto di gastroenterologia ed endoscopia digestiva per carenza di medici>. Ebbene quella notizia trova ora conferma: al reparto di gastroenterologia dell’ospedale di Manfredonia, i ricoveri sono sospesi. La ragione di quest’altro taglio alla funzionalità del nosocomio del Gargano sarebbe la mancanza di medici, mentre gli infermieri sarebbero stati trasferiti in altri reparti di quelli rimasti.
MA NON è di certo finita. Sempre il vicepresidente della Regione Puglia, Giandiego Gatta, che a quanto pare segue da vicino le sorti sempre più in bilico del presidio ospedaliero di Manfredonia, denuncia un altro fendente che si sta perpetrando ai danni del San Camillo, un fendente al cuore nel senso non tanto figurato dal momento che oggetto dell’attenzione della dirigenza della ASL FG ma innanzitutto della Regione Puglia di Michele Emiliano, è il reparto cardiologia, un tempo uno dei reparti di eccellenza dell’ospedale di Manfredonia con all’attivo una serie di salvataggi di persone con sofferenze al cuore.
<NON SEMBRA sufficiente, per il governo regionale – scrive in una nota Gatta – aver depotenziato drasticamente l’ospedale “San Camillo de Lellis” di Manfredonia, dopo averlo declassato a ospedale di base. No, vorrebbero addirittura compiere ulteriori tagli, dolorosissimi, al reparto di cardiologia: nella delibera – indica Gatta – n.151/2019 del direttore generale dell’Ares, infatti, l’ospedale manfredoniano viene inquadrato come presidio “spoke” senza posti letto. Nello stesso documento, però, nella tabella della rete cardiologica, il nosocomio scompare del tutto, ricomparendo ‘misteriosamente’ come centro “spoke” nella cartina dei centri hub e spoke. Quel che mi preoccupa e preoccupa fortemente la gente garganica, è la previsione della struttura cardiologica senza posti letto, in considerazione anche dell’ampio bacino di utenza dell’ospedale>.
IL VICE presidente Gatta informa di aver presentato una interrogazione consiliare al presidente-assessore alla sanità Emiliano <per capire se l’azzeramento dei posti letto nel reparto sia un mero errore materiale, da correggere opportunamente, o se sia l’autentico obiettivo perseguito dalla Giunta regionale>. <Un reparto come quello – rileva Gatta – in un territorio che registra anche un costante aumento del flusso turistico, non può essere sprovvisto di posti letto a sorveglianza continua h24. Mi auguro che si tratti di un errore, perché se fosse vero sarebbe l’ennesimo taglio all’assistenza sanitaria e l’ennesimo schiaffo ai danni di una comunità che ha già pagato, nell’ultimo decennio, un prezzo salatissimo per l’incapacità programmatoria e gestionale del governo regionale>.
L’INTERROGAZIONE è rimasta fin qui senza risposta <come senza risposta – annota Gatta -sono rimaste le mie numerose, precedenti interrogazioni, Emiliano trincerandosi dietro un silenzio che non gli fa onore>.


Michele Apollonio

COMMENTI

WORDPRESS: 0