La carica dei 20mila: Puglia in prima fila per il reddito di cittadinanza

Nella prima settimana utile per presentare le domande per il Reddito di Cittadinanza, in Puglia sono state registrate quasi 7 mila pratiche nei soli C

Un nuovo intruso nel mar Adriatico, è il granchio crocifisso
Falso Made in Italy. Protesta degli Agricoltori
Da Maradona a Baggio: Messi, il suo popolo, i suoi “10”

Nella prima settimana utile per presentare le domande per il Reddito di Cittadinanza, in Puglia sono state registrate quasi 7 mila pratiche nei soli Caf di Cgil, Cisl e Uil.
In tutta la Regione, nei circa 600 Caf dei tre sindacati, sono però più del doppio le persone che hanno depositato domande non ancora immesse nei sistemi informatici o che hanno preso appuntamento fino alla fine del mese, termine ultimo per ottenere il sussidio a partire da maggio.
In particolare, delle 6.824 pratiche registrate, nei Caf Cgil ne sono state verificate ad oggi 2.267 (nei primi due giorni la Puglia si attestata prima regione del Mezzogiorno per numero di domande sottoscritte), in quelli Cisl 2.239 e nelle sedi Uil 2.318, con netta prevalenza di pratiche in provincia di Bari, circa un terzo del totale regionale (2.244). In provincia di Brindisi sono state presentate 1.326 domande, a Foggia 930, a Lecce 1.198 e a Taranto 1.526. A queste si aggiungono quelle presentate agli sportelli degli uffici postali e negli altri Caf.
Ieri intanto, a Roma, confronto tra i tecnici delle Regioni e del governo sulla figura del Navigator, tremila figure professionali da reclutare per supportare i disoccupati nella ricerca del lavoro, bersaglio che è alla base della misura temporanea (18 mesi)».

«Siamo stati in nona commissione – racconta l’assessore al Lavoro e Formazione Professionale, Sebastiano Leo – Qui le Regioni hanno elaborato una proposta che poi è stata condivisa nel pomeriggio con il ministro Di Maio. Poi siamo andati in Conferenza delle Regioni dove all’unanimità è stato dato il parere favorevole per l’accordo con il governo. Infine abbiamo inoltrato a Di Maio il testo su cui c’è l’accordo unanime: i temi sono il rispetto delle prerogative delle Regioni, la definizione di una fase transitoria, la costruzione delle convenzioni per gli ingressi dei Navigator, l’utilizzo dei fondi e il numero dei navigator che saranno 3.000. Questo ci sembra un buon punto di equilibrio e adesso ci aspettiamo che l’accordo venga recepito in un emendamento al “decretone“ attualmente all’esame alla Camera».
Secondo Leo «la Regione Puglia ha caratterizzato la sua azione politica in questi giorni di trattative chiedendo l’approvazione di misure per la formazione e per l’incontro della domanda con l’offerta di lavoro».
«Le linee di finanziamento regionali – ah aggiunto l’assessore – per dare ai nostri giovani la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, In Puglia sono già rilevanti: ricordo Garanzia giovani, la rete Starnet, i master all’estero e i provvedimenti contro la dispersione scolastica. Continueremo a lavorare in questa direzione cercando di agire al meglio per aiutare chi è in difficoltà»

COMMENTI

WORDPRESS: 0