Una proposta indecente. Non possiamo e non sappiamo definirla diversamente”. Così la Faisa Cisal in merito all’ultima proposta avanzata dall’Ataf
Una proposta indecente. Non possiamo e non sappiamo definirla diversamente”. Così la Faisa Cisal in merito all’ultima proposta avanzata dall’Ataf spa per sanare la complicata vertenza sulla restituzione del pregresso ai lavoratori.
I noti problemi di bilancio ell’azienda di trasporto foggiana avrebbero fatto maturare qualcosa come 300mila euro di arretrati in merito agli scatti di anzianità e ai parametri del biennio 2015-2017. Sarebbero stati restituiti quanto prima, si disse. E invece, oggi, dopo varie iniziative sindacali, la “proposta indecente” del presidente Stefano Torraco sarebbe quella, a quanto denuncia il sindacato, di erogare solo una quota parte di quella somma, pari al 50%, e, per giunta, in 18 rate mensili.
“Noi non abbiamo bisogno di portare la proposta indecente in assemblea dei lavoratori – fa sapere il sindacato- e respingiamo fermamente al mittente la soluzione ipotizzata”.
L’unica proposta possibile, secondo la Faisa Cisla, “logica, legittima e dovuta”, è la restituzione del 100% del dovuto ai lavoratori in un’unica soluzione. E subito
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