Non solo Castelnuovo di Porto, al Viminale stanno lavorando a quello che chiamano un “progressivo svuotamento” dei Cara (Centri di accoglienza per i r
Non solo Castelnuovo di Porto, al Viminale stanno lavorando a quello che chiamano un “progressivo svuotamento” dei Cara (Centri di accoglienza per i richiedenti asilo). Entro un anno i Cara più grandi sparsi per l’Italia, secondo i piani del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, saranno smantellati. Il prossimo in cima alla lista delle priorità è Mineo, in provincia di Catania, per cui sarà avviata la stessa procedura di Castelnuovo. Ma nell’elenco già stilato, come ha svelato il Corsera, ci sono anche i Centri di Bologna, Crotone, Bari e Borgo Mezzanone a Foggia. In queste strutture sono ospitate circa 6.000 persone. Stranieri che dovranno essere redistribuiti, con il rischio forte che almeno 1.000 — ma è possibile che siano di più — si ritrovino senza alcun posto dove andare.
Nel Cara di Borgo Mezzanone attualmente ci sono poco più di 200 migranti a fronte dei 450 della capienza massima, che in anni di grande emergenza andava oltre le 1000 unità. Intanto è stato pubblicato oggi dalla Prefettura di Foggia, che col Prefetto Massimo Mariani è responsabile dell’immigrazione, l’avviso pubblico per la selezione di soggetti collaboratori in qualità di partner di progetto interessati alla presentazione di una proposta progettuale a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020.
È in corso invece una indagine di mercato per l’ affidamento, ai sensi dell’art. 36 del Decreto Legislativo numero 50/2016, del servizio di fornitura di biglietti ferroviari, marittimi, aerei ed autobus per il trasferimento di cittadini stranieri dal Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo (C.A.R.A.) di Borgo Mezzanone (FG) alle strutture inserite nel circuito S.P.R.AR. presenti sull’intero territorio nazionale ovvero per l’allontanamento di cittadini stranieri per varie ragioni. Il periodo di riferimento dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019.
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