LA CHIESA DEL CONVENTO FRANCESCANO SCRIGNO DI STORIA E DI ARTE

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Le celebrazioni della ricorrenza della festività di San Francesco che avranno il loro clou il 4 ottobre, si svolgeranno anche per quest’anno tra le impalcature istallate per sorreggere il soffitto della chiesa del convento francescano Santa Maria delle Grazie. Quei tralicci in tubi Innocenti sono lì da almeno cinque anni e non costituiscono uno spettacolo piacevole. Una intrusione necessaria per garantire la stabilità del soffitto bisognevole di profondi interventi strutturali per i quali occorre un bel gruzzolo di euro che il guardiano del convento padre Mimmo, cerca di mettere insieme.
Sito su via Tribuna nel cuore della città, il convento francescano con annessa chiesa, è uno dei riferimenti fondamentali di Manfredonia. La sua costruzione risale al 1648 mentre la chiesa è del 1710. Nel tempo ha subito diversi interventi di restauro, l’ultimo nel 1985. I manfredoniani sono molto affezionati a quella chiesa che espone numerose preziosità artistiche. Notevoli i sette altari laterali in stile barocco, le numerose tele del ‘700 tra cui di gran pregio quella che occupa una intera parete raffigurante la Strage degli innocenti, alcune statue lignee tra cui quelle di San Francesco e di San Leonardo e, ultimo arrivato, il portale in bronzo, un’opera monumentale realizzata dallo scultore manfredoniano ma residente a Milano, Franco Troiano, che attraverso venti formelle finemente cesellate eseguite con la tecnica bronzea della fusione a cera persa, la stessa usata dagli antichi greci, racconta la vicenda terrena di San Francesco.
Il portale della chiesa Santa Maria delle Grazie di Manfredonia alla sua raffinatezza artistica, unisce un motivo che lo ammanta di particolare interesse e fascino storico: è infatti il terzo portale in bronzo della Puglia dopo quelli della grotta di San Michele a Monte Sant’Angelo (1076) e della cattedrale di Trani (XII secolo). Venne realizzato nel 1986 e inaugurato in coincidenza della visita a Manfredonia di papa Giovanni Paolo II. E’ tra le rarità artistiche che espone Manfredonia e tra le opere più rappresentative di Franco Troiano diverse delle quali presenti a Manfredonia. Tra le altre il gruppo bronzeo a grandezza naturale dedicato a Padre Pio, i grandi bassorilievi realizzati nell’ex palazzo della pretura, i medaglioni che ornano la sala consiliare di Palazzo San Domenico e tante altre sparse qua e là.
Nei giorni scorsi Franco Troiano ha compiuto una ispezione del portale per assicurarsi della perfetta conservazione dell’opera interamente fusa nel bronzo e dunque del peso complessivo di oltre venti quintali. <A 32 anni dalla sua istallazione – ha sentenziato l’autore – il portale è perfettamente conservato in ogni sua parte>.
La chiesa del convento francescano si configura come uno scrigno di storia e di arte che per tanti versi ha incrociato le complesse vicende della città e ancora oggi ne rappresenta una parte di rilievo. Meritevole pertanto di grande considerazione.
Michele Apollonio

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