Approvato l’adozione del “registro della bigenitorialità“.

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Mi chiamo Michele Caputo, sono papà di due bambini stupendi, i due bambini che mi hanno spinto ad affrontare quattro anni di impegno e sacrificio al fine di potervi comunicare finalmente che il consiglio comunale di Manfredonia ha approvato l’adozione del “registro della bigenitorialità“.

Molti, anche tramite Stato Quotidiano, avranno già sentito questo termine spesso difficile da scandire. Altri invece, la maggioranza dei lettori, lo sta conoscendo per la prima volta.

Vorrei che tutti sappiate quanto l’argomento sia molto più facile e semplice del termine stesso: OGNI BAMBINO HA IL DIRITTO DI AVERE ENTRAMBI I GENITORI E QUATTRO NONNI…se ancora in vita anche se si è figli di genitori che non vivono più assieme.

A mio parere, se qualcosa ti risulta ingiusto, sbagliato…dare la colpa a tutto ed a tutti tranne che a te stesso che lo accetti è ancora più ingiusto e sbagliato.

Quattro anni fa ho cominciato ad informarmi su come cambiare la condizione dei bambini figli di genitori separati o divorziati che oggettivamente si vedono negare la equa presenza dei genitori con tutto il bagaglio dei rispettivi parenti nonostante la normativa vigente sia ben chiara. Quando ho scoperto l’esistenza del “registro”, già adottato da altri comuni in tutta Italia, dopo 2 anni spesi a combattere il pregiudizio e l’ignoranza di chi invece avrebbe dovuto essere informato sulle possibili soluzioni da mettere in campo, ho depositato la proposta di delibera presso il comune di Manfredonia.

Lo scetticismo di tutti, i soliti luoghi comuni non hanno spento la determinazione che avevo anche perché i miei figli mi dicevano “papà…non vedo l’ora che fanno la tua legge”. Ebbene si, il mese di dicembre del 2017 è stato l’ultimo durante il quale ad uno dei miei figli è stato negato il diritto di avere la presenza del padre ai colloqui scolastici perché non informato. Nessuna vicaria o
insegnante potrà vietarmi il diritto al ritiro di una pagella. Appena il registro sarà funzionale, tutti gli enti pubblici che tratteranno i dati di minori figli di genitori separati o divorziati in regime di affido condiviso, saranno OBBLIGATI A COMUNICARE con entrambi i genitori in merito ai figli precedentemente iscritti nel registro.

Le scuole, le aziende sanitarie, l’anagrafe etc. dovranno rispettare IL DIRITTO DEL MINORE AD ESSERE SEGUITO NELL’EDUCAZIONE E NELLA CRESCITA da entrambi i genitori. Nessun dirigente scolastico, nessun medico, nessun impiegato pubblico potrà interpretare a proprio piacimento delle norme che spesso neanche conoscono rimanendo impunito in caso di omissioni, abusi o negligenze. Il comune di Manfredonia sarà garante dei diritti dei suoi cittadini minorenni iscritti nel registro. Verranno meno tanti conflitti nati per la mancata comunicazione tra ex coniugi che magari non sono in buoni rapporti, nessun “genitore” potrà trasferire la residenza dei propri figli all’insaputa dell’altro ne autorizzare interventi medici.

Verrà istituito il doppio domicilio dei minori fermo restando una sola residenza puramente anagrafica con tutti i benefici e doveri fiscali eventuali divisi in parti uguali tra gli ex coniugi. Si eviteranno denunce che si aggiungerebbero alle già intasate procure della repubblica che, in ogni caso, se prese in considerazione avranno i loro effetti dopo anni ed
anni quando ormai i minori saranno già maggiorenni e liberi di decidere per se stessi.

Per chi volesse spendere qualche piacevole minuto vi ho indicato il link dove in maniera molto semplice è spiegato il principio della bigenitorialità:

Aver raggiunto questo primo traguardo, rimanendo lontano dalle dinamiche della politica è per me motivo di orgoglio in quanto credo che quando si tratta di bambini tutti gli interessi personali devono essere messi assolutamente da parte. Ho scelto di percorrere invece tutte le strade (lunghe e tortuose) che la normativa vigente prevede, avendo come interlocutori le figure preposte a farlo e quindi non da me scelte. Come qualcuno ha sottolineato durante il consiglio comunale, a cui ho partecipato da spettatore, mi sono rivolto alla politica PROPONENDO UNA SOLUZIONE AD UN PROBLEMA in via del tutto gratuita. Non ho chiesto “un favore”. C’è stato un episodio di alta democrazia seppur partito dal basso.

Devo sottolineare che per qualche minuto non sono esistiti sindaci, assessori, maggioranza, opposizione ma cittadini che si confrontavano. Nonostante mi ritengo personalmente molto critico nei confronti degli amministratori, l’argomento trattato ha reso tutti più umani e ciò dimostra che davanti a certi temi la merce rarissima “buon senso” può venir fuori dalla mente di tutti. Oggi non voglio ringraziare gli addetti ai lavori che hanno svolto il loro dovere, voglio sottolineare la sensibilità, il lato umano del Prof. Paolo Cascavilla, della Dott.ssa Antonella Varrecchia, della Dott.ssa Noemi Frattarolo, della Dott.ssa Maria Palumbo, di tutto il consiglio comunale che ha sospeso per circa un’ora le diatribe politiche della città. Sentirsi cittadino di Manfredonia è stato molto piacevole. Al contrario, voglio ringraziare il Centro Antiviolenza Bigenitoriale e tutti coloro che promuovono e sostengono la bigenitorialità in italia.

A tal proposito, colgo l’occasione per presentare l’associazione “19 MARZO” ONLUS di cui sono socio fondatore e presidente che, raccogliendo il mio
impegno precedente promuove e sostiene la bigenitorialità, difende i diritti dei bambini figli di genitori separati/divorziati, tutela e sostiene i genitori ingiustamente alienati e da una mano ai nuclei familiari monogenitoriali. Attualmente l’associazione è composta da circa 40 associati e, burocrazia permettendo, conta di mettere in atto attività e
più servizi con le finalità già espresse.

Ringrazio tutti i soci fondatori ed i neo associati per aver raccolto un impegno non facile ma sono sicuro che con l’aiuto di tutti i volontari si può realizzare tanto altro. Per chi volesse curiosare sulle attività dell’associazione troverà qui di seguito il link a cui far riferimento: https://www.facebook.com/19-MARZO-960909770679270/

TUTTO IL MIO IMPEGNO, TUTTO IL MIO SACRIFICIO è DEDICATO AI MIEI FIGLI PAOLO ED IVAN”.

 

(A cura di Michele Caputo, Manfredonia 17 dicembre 2017)
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