Mafia a Mattinata, il boss “Baffino” svanito nel nulla. Possibile fuga di notizie

Baffino” è scomparso nel nulla. Antonio Quitadamo, 41 anni, la “primula rossa” di Mattinata, il boss dei boss assieme a Francesco Scirpoli, luogotene

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Baffino” è scomparso nel nulla. Antonio Quitadamo, 41 anni, la “primula rossa” di Mattinata, il boss dei boss assieme a Francesco Scirpoli, luogotenente del clan Romito, ha fatto perdere le proprie tracce il 14 luglio scorso, poco prima di essere acciuffato dai carabinieri per una storia di estorsioni. Una possibile fuga di notizie dietro la sparizione dell’uomo? Tutto sembra possibile quando si parla di Antonio Quitadamo, attivamente ricercato dalle forze dell’ordine che su di lui hanno in ballo un’ordinanza di custodia cautelare. Quitadamo è stato denunciato da un tedesco con origini di Monte Sant’Angelo, Michele Matteo Mastromatteo, professione cuoco che tempo fa ha acquistato una casetta in una zona feudo dei “baffino”. Stiamo parlando delle masserie su Monte Sacro, località Tagliata-Cutini dove negli anni, pian piano, i coloni della zona sono stati indotti dai Quitadamo ad abbandonare i terreni dove ormai pascolano solo i bestiami della famiglia malavitosa. Mastromatteo è stato vittima di richieste estorsive ma lui non si è intimorito, annunciando sul web che presto avrebbe mandato in galera Quitadamo (“ci sto pensando io per farlo arrestare”). Poi, infatti, ha denunciato tutto ai carabinieri, ormai intenti ad arrestare la primula rossa. E invece niente. Il 14 luglio scorso, Quitadamo si è dato alla macchia, favorito dall’impervio promontorio garganico, da sempre terreno ideale per i latitanti. “Baffino” sapeva che stavano arrivando i carabinieri? E chi avrebbe fatto la soffiata? Domande al momento senza risposta.

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