Presenze turistiche, la Puglia galoppa. Provincia di Foggia regina incontrastata

Il turismo si conferma come un settore rilevante nell’economia pugliese, ancora con grandi potenzialità e significativi margini di crescita. Per quand

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Il turismo si conferma come un settore rilevante nell’economia pugliese, ancora con grandi potenzialità e significativi margini di crescita. Per quando riguarda l’offerta ricettiva, nel 2015 la Puglia si è attestata al 10° posto in Italia per numero di esercizi turistici (5.702) e al 6° posto per numero di letti totali (284.041). Nel quinquennio 2010-2015 inoltre l’offerta ricettiva della Puglia ha registrato un significativo incremento di letti totali pari al 18,9% (+3,8% il dato medio Italia). Un dato interessante riguarda poi la distribuzione dei posti letto regionali per tipologia di struttura ricettiva: nel periodo considerato il 43,1% dei posti letto è stato offerto da campeggi e villaggi turistici,  il 35,0% da alberghi, il 9,9% da alloggi in affitto, il 7,7% daB&B e il 3,7% da agriturismi.

Sulla base poi delle presenze turistiche (che nel 2015 sono state oltre 13,5 milioni) la Puglia si è dunque classificata al 12° posto in Italia con una crescita nel quinquennio 2010-2015 del 4,2% (+4,6% il dato medio Italia). Per quanto riguarda invece la distribuzione percentuale delle presenze turistiche nelle province pugliesi risulta in testa Foggia con il 32,2% del dato complessivo regionale e, a seguire, vi sono Lecce(31,7%), Bari (13,3%) e Brindisi (12,8%).

Nel Rapporto si evidenziano poi i principali mercati esteri di provenienza che per la Puglia nel 2015 sono stati, nell’ordine, la Germania (25,4%), la Francia (10,3%) e la Svizzera (9,0%).  Inoltre, il settore turistico pugliese ha una quota del 4,9% sul valore aggiunto nazionale, dando lavoro a oltre 65.000 addetti(distribuiti fra alloggio e ristorazione) con una quota dell’8,8% sul totale occupati in Italia.

Trabucco di Mimì a Peschici

Una sezione del Rapporto si concentra poi su “I turismi in Italia”. Il modo di fare turismo è infatti cambiato negli anni: essendo un fenomeno sociale ancor prima che economico, il settore è influenzato dall’evoluzione dei bisogni dei viaggiatori e da una serie di fattori “esogeni” che hanno effetti combinati sui comportamenti individuali. La tecnologia, ad esempio, ha inciso profondamente nelle modalità di guardare al mondo dei viaggi ampliando a dismisura la possibilità di reperire informazioni, rivoluzionando il tradizionale concetto di intermediazione, riducendo di conseguenza l’asimmetria informativa tra produttore e consumatore e offrendo a quest’ultimo la possibilità di generare contenuti propri e di diffonderli in modo pervasivo attraverso gli strumenti social.

Il Rapporto si apre così anche al mondo dei social network e molto interessante è, fra l’altro, la sezione dedicata alla percezione dell’ospitalità in Italia. Sono ormai tantissime le piattaforme che consentono di leggere o rilasciare recensioni su una destinazione turistica o su specifici servizi offerti localmente (dalla ricettività alla ristorazione). Si tratta di tasselli digitali che costruiscono giorno dopo giorno la reputazione globale di un territorio che quindi deve essere attentamente gestita. L’analisi, a cura della società Travel Appeal, di oltre 6 milioni e 700 mila recensioni presenti sui portali Tripadvisor, Booking.com ed Expedia nel periodo gennaio-dicembre 2016 permette di comprendere i punti di forza e le criticità dell’offerta ricettiva e, più in generale, la soddisfazione degli ospiti che soggiornano nelle strutture italiane. Le Regioni d’Italia più recensite nel 2016 rispecchiano quindi in generale le destinazioni nelle quali arrivano più turisti; in questa speciale classifica la Puglia si classifica al 10° posto in Italia (la classifica è guidata da Lombardia, Veneto e Toscana).
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