Scontro treni in Puglia: 15 feriti. Causa sarebbe errore umano

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Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è in costante contatto con l’amministratore delegato delle Ferrovie Sud-Est, Andrea Mentasti, che ha mandato sul posto i suoi collaboratori per accertare quanto accaduto.  Il presidente ha immediatamente comunicato al Procuratore della Repubblica di Lecce quanto accaduto. I soccorritori del 118 della ASL di Lecce hanno raggiunto immediatamente il luogo dell’incidente con tre autoambulanze e due automediche, medicando sul posto i feriti che presentano contusioni ed escoriazioni.  Il personale medico sta valutando lo stato di salute di tutte le persone coinvolte per verificare se siano necessari ricoveri ospedalieri. Il capo di Gabinetto della Regione, Claudio Stefanazzi, si sta recando sul posto.

I consiglieri del M5S pugliese hanno già chiesto le dimissione dell’assessore ai Trasporti, Giovanni Giannini: “E’ solo un miracolo che non vi siano state vittime ma solo una quindicina di feriti. Ma questa è una situazione che non può più andare avanti. A nulla sono servite le nostre numerosissime segnalazioni sulle carenze anche strutturali e sui numerosi disagi creati dalle nostre ferrovie, il Governo regionale non si è degnato neanche di rispondere ad una nostra mozione nella quale chiedevamo risposte su tutte le tratte ferroviarie pugliesi dopo il disastro del 12 luglio in cui hanno perso la vita 23 persone. Che fine fanno i soldi destinati all’agenzia regionale per la mobilità? Che fine fanno i soldi delle tasse dei pugliesi? Passaggi a livello che rimangono aperti, treni fatiscenti e in ritardo, personale carente e ora siamo arrivati ad un punto davvero inaccettabile, due gravissimi scontri di questo tipo sono davvero troppi: non è possibile che i cittadini debbano arrivare a temere per la loro vita ogni volta che salgono su un treno. Chiediamo le dimissioni immediate dell’assessore ai Trasporti Giannini”.

L’interessato ha replicato con una relazione sugli investimenti: “La programmazione 2007-13 dei Fesr la Regione Puglia stanziò 83 milioni per la sicurezza ferroviaria, in particolare per il montaggio degli SCMT a bordo treno e a terra. Alle Ferrovie del Sud Est furono assegnati 36 milioni che la società ha utilizzato solo in minima parte, non avendo rispettato il termine di scadenza per l’utilizzo dei fondi POR. Le somme sono state quindi implementate fino a circa 60 milioni di euro e riprogrammate con i Fesr 2014-2020 e serviranno a mettere in sicurezza l’intera rete ferroviaria gestita da FSE. Insieme a questi 60 milioni sono state programmate – sia con fondi europei che statali – le risorse necessarie a mettere in sicurezza l’intera rete ferroviaria pugliese, anche con la soppressione dei passaggi a livello”.
“La linea ferroviaria interessata dall’incidente è a binario unico, ma è attrezzata con il sistema di sicurezza “conta assi”, che in caso di linea già impegnata da un convoglio, fa scattare il semaforo rosso per altri treni sulla linea”.
L’assessore ha richiesto alle Ferrovie del Sud est una dettagliata relazione sull’accaduto e sulle cause che lo hanno determinato.

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