I Carabinieri arrestano a Vieste latitante responsabile di rapina in gioielleria

E' terminata la latitanza del 34enne pluripregiudicato viestano Carmine MAIORANO. L’uomo si era reso irreperibile lo scorso 27 dicembre quando era ev

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E’ terminata la latitanza del 34enne pluripregiudicato viestano Carmine MAIORANO. L’uomo si era reso irreperibile lo scorso 27 dicembre quando era evaso dagli arresti domiciliari, cui era sottoposto in virtù di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Foggia poiché gravemente accusato dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, evasione e resistenza a Pubblico Ufficiale, e di un altro emesso dal Tribunale di Rimini per aver commesso una rapina a mano armata a Riccione nel febbraio del 2016.

Le indagini condotte dai militari dell’Arma hanno permesso di localizzare l’uomo la sera del 28 marzo in località Piano Piccolo di Vieste dove, a seguito di un concitato inseguimento a piedi nelle campagne circostanti, il fuggitivo è stato bloccato ed arrestato. Il latitante è stato trovato in possesso di 48 cartucce calibro 22, e alla vista dei militari ha tentato di disfarsi di una pistola con matricola abrasa, completa di caricatore con 3 cartucce, poi prontamente recuperata dai militari sotto un cespuglio.

Dopo l’arresto in flagranza di reato all’uomo sono stati notificati tre ulteriori provvedimenti restrittivi. Il terzo è un’ordinanza di custodia cautelare in carcere poiché gravemente indiziato di aver partecipato a una rapina a mano armata commessa ai danni di una gioielleria di Monte Sant’Angelo lo scorso 18 febbraio. Secondo quanto ricostruito, un uomo, solo parzialmente travisato, era entrato nella gioielleria e, dopo aver estratto una pistola puntandola contro la titolare, aveva fatto accedere due complici, completamente travisati e muniti di grosse borse, che avevano svaligiato la cassaforte. Il rapinatore armato aveva quindi minacciato di morte la malcapitata e l’aveva colpita con calci e pugni, cagionandole diverse lesioni. I tre malviventi si erano poi dileguati a piedi nelle vie del centro della cittadina garganica.

L’utilizzo delle immagini delle telecamere a circuito chiuso dell’esercizio commerciale ha consentito ai militari dell’ Arma di Manfredonia e di Vieste di individuare in maiorano il rapinatore armato. Il danno patrimoniale arrecato è stato di ingente entità.

L’arrestato dopo le operazioni di rito è stato condotto presso il carcere di Foggia.

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