Atto intimidatorio a Tavaglione sindaco di Peschici

Un fatto gravissimo che conferma quanto sia difficile il ruolo degli amministratori quotidianamente impegnati nel portare avanti politiche di sviluppo

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Un fatto gravissimo che conferma quanto sia difficile il ruolo degli amministratori quotidianamente impegnati nel portare avanti politiche di sviluppo in un territorio sempre più ostaggio della criminalità e dell’imbarbarimento culturale”. Così il presidente del Parco Nazionale del GarganoStefano Pecorella commenta il vile atto criminale rivolto nei confronti del sindaco di Peschici e Presidente della Comunità del Parco Francesco Tavaglione,  dietro la cui porta di casa a Vico del Gargano  è stato esploso un grosso petardo ed è stato ritrovato un proiettile inesploso calibro 12. “Ero a Roma al Ministero per discutere la presentazione del dossier di candidatura del Gargano al MaB UNESCO, ma appena appresa la notizia ho chiamato il Sindaco Tavaglione per comunicargli che convocheròcon urgenza il  Consiglio direttivocontinua Pecorella-chiedendo anche alla Comunità dei Sindaci di riunirsi in seduta congiunta. Abbiamo sempre espresso,  come Ente, la vicinanza ai sindaci ed alle comunità in occasione di eventi malavitosi di questo genere ed anche peggiori, ma ritengo che le battaglie per l’affermazione della legalità vadano, oggi ancor più di ieri, condotte tutti uniti, sempre, senza se e senza ma: Fuori i farisei dal Tempio. Questa terra non merita la macchia che mani criminali consapevolmente le infliggono per comandare senza disturbo in un territorio dove, invece, vive tanta brava, generosa e laboriosa gente. All’amministratore ed alla persona di Franco Tavaglione, va tutta la solidarietà e la vicinanza mia personale e dell’Ente Parco Nazionale del Gargano”.


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