Vittoria di Francesco Granatiero al premio nazionale ''Salva la tua lingua locale''

Il nostro concittadino Francesco Granatiero, con il libro in dialetto di Mattinata, dal titolo Varde [“Basto”], edito nel 2016 da Aguaplano-Officina

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Il nostro concittadino Francesco Granatiero, con il libro in dialetto di Mattinata, dal titolo Varde [“Basto”], edito nel 2016 da Aguaplano-Officina del Libro di Raffaele Marciano (originario di Mattinata ma vivente a Passignano sul Trasimeno – Pg) è risultato 1° classificato al Premio Nazionale “Salva la tua lingua locale”, sezione poesia edita.

La premiazione si è svolta nella gremita Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma il 9 febbraio 2017, con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Mibact e della Commissione nazionale UNESCO, e dell’assessorato alla Crescita culturale del Comune di Roma.

Alla cerimonia è intervenuto il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Vito De Filippo, augurandosi un’attività sempre maggiore affiché il lavoro svolto dalle Pro Loco «sui dialetti e sulle identità territoriali possa entrare sempre di più nel mondo della scuola» ed evidenziando come la presenza del MIUR non sia soltanto un atto formale, ma un segno di grande interesse e attenzione al Premio che è stato peraltro insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a dimostrazione della rilevanza nazionale dell’evento e del suo alto valore culturale.

Ha poi preso la parola il presidente delle Pro Loco d’Italia, Antonino La Spina: «Le lingue locali e i dialetti rappresentano un patrimonio culturale che accomuna tutti: salvarli significa tutelare l’identità culturale del nostro Paese».

Tra i membri della giuria, composta da Ugo Vignuzzi, Franco Loi, Vincenzo Luciani, Luigi Manzi, Cosma Siani, Toni Cosenza, è toccato al presidente della stessa, Pietro Gibellini, illustre filologo e critico letterario, commemorare la figura dell’insigne linguista Tullio De Mauro, presidente onorario del Premio Nazionale “Salva la tua lingua locale” sino alla sua recente scomparsa, sottolineandone l’impegno a favore della lingua italiana e della salvaguardia dei dialetti.

A tutti durante la cerimonia è stata distribuita un’antologia con gli scritti dei vincitori e dei finalisti delle singole categorie, scelti tra i 550 elaborati partecipanti. 

Francesco Granatiero si è aggiudicato il premio con la seguente motivazione, letta dal critico Cosma Siani: «L’autore si affida a una ricca terminologia rurale, collegata non tanto da un ordine apparente di rappresentazione, bensì dal filo interiore della sua emozione. E l’emozione di fondo è quella che sembra memoria della sua terra, ed è invece senso lancinante del tempo passato e perduto, e tentativo di stabilire un tempo ritrovato costruendosi appunto la propria casa di parole, senza cadere nella trappola della poesia vernacolare che rimpiange il bel tempo antico e si bea del colore locale. L’accorta scelta e l’accumulo del lessico, anche in base a valori fonici, costituiscono un mezzo straordinario di intensificazione, che rende memorabile il timbro poetico di Granatiero». 

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