Maltempo: Agricoltura “bruciata” in provincia di Foggia

Il maltempo continua ad imperversare.Dalla Coldiretti, fanno sapere che “la straordinaria morsa di freddo che ha stretto la Puglia nelle ultime ore t

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Il maltempo continua ad imperversare.Dalla Coldiretti, fanno sapere che “la straordinaria morsa di freddo che ha stretto la Puglia nelle ultime ore toccherà i picchi massimi nei prossimi giorni e la situazione diventerà allarmante soprattutto per le lastre di ghiaccio che renderanno impossibile la circolazione dei mezzi e l’approvvigionamento dei prodotti agroalimentari”.
Sono le province di Foggia, in particolare i comuni di Lucera, Troia, Faeto, Manfredonia, San Marco, San Giovanni e Monte sant’Angelo, e i comuni di Taranto, in particolar modo Laterza, Mottola, Castellaneta, Palagiano, Manduria, Ginosa ad essere letteralmente schiacciati dalla neve, caduta anche a bassa quota, così come in provincia di Bari a Ruvo di Puglia, Casamassima, Altamura, Gravina e Spinazzola. Gargano e Subappenino dauno contano i danni di un’agricoltura bruciata dal ghiaccio, mentre l’interruzione dei collegamenti rischia di lasciare gli animali senza acqua e cibo per le difficoltà di garantire l’approvvigionamento dei mangimi, per non parlare dei danni provocati dal gelo alle condutture che portano l’acqua agli abbeveratoi.
“Proprio in vista dei peggioramenti previsti – chiama a raccolta i soci il presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – dobbiamo mettere a disposizione dei Comuni maggiormente colpiti da neve e ghiaccio i nostri strumenti di lavoro. Pertanto, i trattori potranno essere utilizzati come spalaneve e gli spandiconcime saranno adattati come spargi sale sulle strade rurali e interpoderali, ma anche sulle strade asfaltate dei centri urbani e sulle statali. La rete capillare delle nostre aziende agricole e i vivaisti potranno collaborare alla messa in sicurezza degli alberi che sotto il peso della neve crollano sulle strade con danni a persone e automezzi”.
La presenza diffusa degli agricoltori sul territorio assicura un intervento capillare anche nelle aree più critiche e “scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni – continua il direttore della Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – soprattutto nelle zone più impervie, interne e montane. La situazione è difficile nelle città, nei paesi e nelle campagne dove insieme ad intere famiglie isolate ci sono le coltivazioni invernali in campo bruciate dal gelo e si registra una impennata dei costi di riscaldamento delle serre”.

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