Il Parco Nazionale del Gargano ha deciso di avviare la procedura di candidatura per ottenere la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS). Domani
Il Parco Nazionale del Gargano ha deciso di avviare la procedura di candidatura per ottenere la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS). Domani a Foggia, alle ore 10.00 presso la sala consiliare di Palazzo Dogana, si svolgerà il primo forum che darà l’avvio al percorso per l’ottenimento della certificazione che permette una migliore gestione dello sviluppo del turismo sostenibile nelle aree protette.
Il forum, al quale sono stati invitati gli attori del territorio, enti, associazioni, istituzioni, imprese e cittadini che a qualunque titolo operano nel settore del turismo, consentirà un ampio dialogo tra tutti gli intervenuti nello spirito di crescita e di collaborazione richiesto proprio della Carta Europea, ottenibile soltanto attraverso la volontà e l’impegno di tutti gli attori coinvolti.
“La Cets è una grande opportunità per il Parco e per il territorio – afferma il presidente del Parco del Gargano Stefano Pecorella – per dare maggiore valore alle iniziative messe in campo fino ad oggi sul turismo sostenibile e per sperimentarne di nuove, entrando a far parte di una rete di eccellenza europea”.
La CETS è coordinata da EUROPARC Federation, col supporto delle sezioni nazionali della federazione (come Federparchi-Europarc Italia) e la sua acquisizione da parte dei parchi è auspicata da parte del Ministero dell’Ambiente. L’obiettivo è la tutela del patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento della gestione del turismo nell’area protetta che tenga conto delle necessità dell’ambiente, delle comunità locali, delle attività imprenditoriali locali e dei visitatori.
Al Forum parteciperanno, oltre al Presidente Stefano Pecorella, Luca Dalla Libera, rappresentante di Federparchi e responsabile del procedimento CETS nel Parco del Gargano e Marco Carbonara dell’Agriturismo “Pulicaro” della Riserva Naturale di Monte Rufeno (insignita nel 2012), che porterà la sua testimonianza diretta su come la Carta Europea del Turismo Sostenibile sia stata in grado di cambiare il modo di fare turismo, apportando un valore aggiunto all’offerta.
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