SAN GIOVANNI ROTONDO - Circa 15.000 persone hanno partecipato la scorsa notte a San Giovanni Rotondo alla veglia di quest'anno, svoltasi sul sagrato
SAN GIOVANNI ROTONDO – Circa 15.000 persone hanno partecipato la scorsa notte a San Giovanni Rotondo alla veglia di quest’anno, svoltasi sul sagrato della nuova chiesa, in attesa della festa liturgica, oggi 23 settembre, di san Pio da Pietrelcina. La liturgia di accoglienza è stata presieduta dal guardiano del Convento dei frati Cappuccini, fr Francesco Langi.
A caratterizzare l’intera veglia è stata la successiva preghiera sotto la croce, presieduta dall’arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, mons. Michele Castoro. Pochi minuti dopo la mezzanotte è cominciata la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da fr. Mauro Jöhri, ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, a cui ha rivolto il suo saluto fr. Francesco Colacelli, ministro della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio, che ha voluto “condividere la gioia per la decisione del Santo Padre, Papa Francesco, di riconoscere in due Santi del nostro Ordine Cappuccino, san Pio da Pietrelcina e san Leopoldo Mandiæ, due autentiche icone della misericordia divina” e ha garantito, “durante il prossimo Giubileo della misericordia”, anche a nome dei suoi confratelli, “un rinnovato e più incisivo impegno per essere ancora più disponibili verso i penitenti, soprattutto qui, a San Giovanni Rotondo, e anche a Pietrelcina”.
Nella sua omelia, fr. Mauro, tra l’altro, ha rivelato alcuni particolari dell’incontro, avvenuto “verso la fine di novembre del 2013” tra “un centinaio di ministri generali”, di tutti gli Ordini e le Congregazioni, e Papa Francesco. In quella circostanza il papa – ha raccontato – diede chiese ai religiosi un triplice impegno: “Svegliate il mondo, siate esperti di comunione, portate gioia”.
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