Regione Puglia: “Più carburante agricolo”

La Regione Puglia ha concesso una maggiorazione straordinaria del 50% sull’assegnazione di carburante agricolo utile alle operazioni di aratura, zapp

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La Regione Puglia ha concesso una maggiorazione straordinaria del 50% sull’assegnazione di carburante agricolo utile alle operazioni di aratura, zappatura e preparazione del terreno, da destinare a tutte le colture non beneficiare dell’assegnazione di carburante per l’irrigazione. La richiesta di una nuova e più ampia assegnazione da parte della Regione Puglia era stata richiesta, nelle scorse settimane, da Agrinsieme Puglia, il coordinamento che mette insieme CIA-Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative del settore agroalimentare e Copagri.

Le organizzazioni agricole di Agrinsieme si erano fatti portavoce delle esigenze espresse da moltissimi agricoltori pugliesi in favore delle loro aziende. Agrinsieme Puglia e i referenti del coordinamento in provincia di Foggia esprimono soddisfazione, per la decisione assunta dalla Regione Puglia, e ringraziano Leonardo Di Gioia, assessore regionale alle Risorse agroalimentari, per aver accolto la richiesta e concesso una ulteriore assegnazione di carburante agricolo.

“Le scorte di gasolio a disposizione degli agricoltori – spiega Raffaele Carrabba, presidente della Cia (Confederazione italiana agricoltori) di Puglia nonché coordinatore di Agrinsieme Puglia – si sono esaurite.  Il perdurare del caldo sta creando difficoltà non solo nell’irrigazione ma anche nelle altre operazioni colturali. La carenza idrica sta costringendo le nostre aziende a effettuare le lavorazioni di aratura e di preparazione successiva dei terreni con costi quasi doppi di lavorazione, con un maggior consumo di gasolio rispetto alle assegnazioni originarie, anche per le altre operazioni colturali oltre che per la irrigazione. Una simile situazione richiede interventi urgenti a sostegno delle aziende agricole, per il ripristino delle normali condizioni di attività nei lavori agricoli”.

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