Lavori su battigia, mole rifiuti, sanzionati gestori lidi

Non è passato inosservato, ai bagnanti che affollavano la spiaggia Castello di Manfredonia, domenica 7 giugno scorso, quanto stava compiendo un mezzo

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Non è passato inosservato, ai bagnanti che affollavano la spiaggia Castello di Manfredonia, domenica 7 giugno scorso, quanto stava compiendo un mezzo meccanico gommato tra la battigia e un noto lido balneare sipontino: si stavano eseguendo lavori di movimentazione di materiale arenario, prelevato dallo specchio d’acqua antistante la battigia, per portarlo sul tratto di arenile prospiciente. Una tale evidente attività non è passata inosservata nemmeno agli agenti del Nucleo Ambientale della Polizia Locale, il tenente Vincenzo D’Anzeris e l’operatore Michele Falcone, che erano impegnati nel sanzionare il titolare di un lido nelle vicinanze, reo di aver ammassato, su un tratto di spiaggia libera, decine e decine di sacchetti con i rifiuti raccolti sul proprio tratto di spiaggia in concessione.

I due pubblici ufficiali, terminata la procedura di contestazione per i rifiuti, si sono spostati velocemente ed hanno potuto cogliere in flagranza il mezzo meccanico, fatto contestato ‘in tempo reale’ e di persona al titolare dello stabilimento. Costui ha spiegato che l’operazione di prelievo della sabbia con successivo riporto sull’arenile in propria concessione era stata comunicata all’Autorità Portuale. Il Codice della Navigazione richiede che vi debba essere un’autorizzazione da parte del capo del compartimento, così il tenente D’Anzeris e l’operatore Falcone hanno dapprima verificato se l’Autorità Portuale avesse concesso tale autorizzazione e, una volta appurato che non vi era stato alcun assenso, hanno provveduto a redigere verbale, richiamando l’articolo 1162 del Codice della Navigazione, che prevede un’ammenda che può andare dai 1.549,00 euro sino a 9.296,00 euro, estinguibili, in misura ridotta, mediante il pagamento di 3.098,00 euro.

La segnalazione del ripascimento non autorizzato è stato inviata all’Autorità Portuale, alla Capitaneria di Porto ed all’Ottavo Settore (Ecologia – Ambiente) del Comune di Manfredonia. Il verbale di contestazione è stato, invece, inviato alla Capitaneria di Porto di Manfredonia per quanto di propria competenza.

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