Manfredonia, ‘è pronta la statua di Re Manfredi a cavallo’

Dante gli dedicò, nel terzo canto del Purgatorio della Divina Commedia, i famosi versi che lo descrivono “biondo era e bello e di gentile aspetto”, l

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Dante gli dedicò, nel terzo canto del Purgatorio della Divina Commedia, i famosi versi che lo descrivono “biondo era e bello e di gentile aspetto”, la città che porta il suo nome gli dedica finalmente un monumento. Viene ora colmato, da una statua di Manfredi a cavallo che verrà posta, domenica 24 maggio prossimo, nel piazzale Ferri, quel vuoto di riconoscenza nei confronti del sovrano svevo che fondò Manfredonia il 23 aprile 1256.

L’Amministrazione, accogliendo e interpretando un antico desiderio di tutti i cittadini, attivò, fin dall’aprile 2011, le procedure per realizzare un’opera artistica che raffigurasse Re Manfredi. Fu bandito un concorso di idee al quale parteciparono diversi professionisti e che vide vincitore il gruppo di lavoro guidato dall’artista lucerino, professor Salvatore Lovaglio. E’ stato anche superato, con non pochi sforzi, l’ostacolo maggiore, quello di natura economica, contraendo un mutuo decennale con la BCC di San Giovanni Rotondo che, generosamente, non ha preteso alcun interesse. E’ giunto un momento veramente storico, in cui si salda un debito di riconoscenza nei confronti di Re Manfredi e si realizza il desiderio da sempre sentito dai sipontini. La statua in bronzo di Manfredi a cavallo, alta più di tre metri, è stata realizzata, su progetto del professor Lovaglio, dalla Fonderia artistica Mapelli di Cesate.
L’appuntamento è per il pomeriggio del 24 maggio 2015.

Lo riporta l’Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia (FG)
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