La Regione vuole ridurre i GAL: Verso accorpamento Gargano-Daunofantino

La Regione  vuole riscrivere la geografia dei GAL. Al momento in Puglia ci sono ben 25 Gruppi di Azione Locale. Troppi, e non tutti attivi nei rispet

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La Regione  vuole riscrivere la geografia dei GAL. Al momento in Puglia ci sono ben 25 Gruppi di Azione Locale. Troppi, e non tutti attivi nei rispettivi territori. Venerdì 17 aprile a Bari è in programma una riunione presso l’assessorato all’Agricoltura per discutere degli eventuali accorpamenti. Per non sprecare più risorse ma finanziare progetti concreti, la Regione sta pensando di accorpare  alcuni GAL come quello del Gargano con il Daunofantino. Le risorse ci sono ma devono essere spese meglio. Se si unissero  i due GAL si raggiungerebbero diversi obiettivi: il taglio dei costi della politica, attraverso la sensibile riduzione del numero di amministratori, il contenimento delle spese di gestione delle strutture, che operano negli stessi campi ma in due sedi diverse, e l’avvio di un’azione congiunta a sostegno dello sviluppo dell Gargano. E sempre in questi giorni si sta discutendo di unire i GAC, i Gruppi di Azione Costiera, ai GAL. Tutto questo mentre la città di Barletta ha chiesto di entrare a far parte del GAL Daunofantino composto dai comuni di Manfredonia, Zapponeta, Margherita, Trinitapoli e San Ferdinando. Territori certamente non omogenei e con tradizioni, cultura  e storia diverse tra loro, ma in tempo di globalizzazione tutto è possibile. Resta, però, da vedere come la pensano gli amministratori e soprattutto i dirigenti dei GAL che con gli accorpamenti verrebbero a perdere potere e poltrone.

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