Presentata una proposta di legge ‘Modifica e integrazione alla Legge Regionale n. 7 del 22 Gennaio 1999, integrata e modificata dalla Legge Regionale
Presentata una proposta di legge ‘Modifica e integrazione alla Legge Regionale n. 7 del 22 Gennaio 1999, integrata e modificata dalla Legge Regionale n. 17 del 14 Giugno 2007’ firmata dai consiglieri regionali Filippo Caracciolo e Giovanni Epifani avente ad oggetto la disciplina delle emissioni odorifere delle aziende e le emissioni derivanti dai sansifici. A seguire l’intervento del Presidente della V Commissione Ambiente Filippo Caracciolo.
“Il problema delle emissioni dei sansifici non definite da un quadro normativo chiaro mette in difficoltà aziende ed operatori nell’ottemperanza delle leggi vigenti. Le lacune normative, confermate anche da ARPA Puglia, senza gli opportuni interventi rischiano di compromettere e danneggiare il settore oleario e la sua filiera in Puglia. Con la proposta di legge si intende sospendere la procedura prevista al punto b) dell’articolo 1 della legge regionale n. 7 del 22 Gennaio 2009 vista la mancata definizione dei valori di TOC (livello delle concentrazioni odorigene) perché pone evidenti difficoltà ad aziende ed organi di controllo nell’ottemperanza di quanto disposto ogni qual volta nell’imminenza dell’inizio dell’attività dei sansifici non siano note né le sostanze da monitorare in fase di autocontrollo da parte delle aziende e di controllo degli organi pubblici (ARPA) né tantomeno le modalità e le tecniche di campionamento per mancanza del parere del Comitato Regionale per l’inquinamento atmosferico per la Puglia (CRIAP) e di conseguenza della deliberazione della Giunta Regionale. Proprio in assenza della Delibera della Giunta Regionale si ritiene che non vi siano gli elementi metodologici e qualitativi per applicare l’articolo 1 bis: la parte della legge che si intende sospendere”.
“La necessità dell’intervento legislativo è supportato dalla situazione di indeterminatezza che rischia di mettere in ginocchio l’intera filiera olearia. Infatti i frantoi ricevono l’autorizzazione alla molitura solo se dimostrano di possedere contratti per la consegna della sansa. Il timore dei sansifici è che l’incertezza possa costringere gli stessi a sospendere l’attività bloccando di conseguenza il ritiro della sansa e quindi il ritiro delle olive e quella della loro raccolta. Con la proposta di legge intendiamo aiutare un settore fondamentale del comparto agricolo regionale e tutelare gli operatori rispetto ai rischi enormi di negative ricadute economiche, occupazionali e sociali.
La proposta di legge segue l’audizione dello scorso 22 Ottobre in Commissione Ambiente da me presieduta – continua Filippo Caracciolo – richiesta da Confindustria Puglia sulle emissioni derivanti dai sansifici ed in particolare sulla mancanza di riferimenti normativi e le difficoltà ad ottemperare alcuni adempimenti previsti dalla legge che oggi ci proponiamo di modificare L.R. n. 99 del 7/99 integrata cin L.R. 17/07”.
Redazione
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