I disoccupati del mercoledì’ a Riccardi: “Sul mercato ammetta di aver sbagliato”

La bagarre politica, in campagna elettorale, è un rituale che si ripete nei secoli quindi non intendiamo intervenire in questi termini perché la misu

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La bagarre politica, in campagna elettorale, è un rituale che si ripete nei secoli quindi non intendiamo intervenire in questi termini perché la misura è ampiamente “stracolma”. Quello che invece vogliamo fare è rivolgerci, ancora una volta, direttamente e serenamente, nonostante il danno economico, morale e psicologico sia ancora vivo in noi, al Sindaco di Manfredonia chiedendogli, umilmente, di analizzare l’esito di quella scelta la cui origine ancora oggi rimane poco chiara e sicuramente incompresa visto che non ha prodotto alcun esito positivo, anzi ha fatto si che il mercato di Manfredonia perdesse, progressivamente, di fascino e attrattiva.

Al Sindaco di Manfredonia chiediamo di riflettere su quell’operazione e magari, con umiltà, ammettere di aver sbagliato. Da parte nostra rimaniamo disponibili, con ancor più umiltà e senza rancore, al confronto diretto, anche pubblico, per analizzare le nefaste conseguenze di una scelta mai compresa e per capire, almeno solo per capire, come e perché tutto questo sia potuto accadere.

Sarebbe troppo facile per noi, in questo momento, intervenire nell’aspro dibattito politico ed elettorale in corso ma non siamo “parassiti dell’opinione” quindi vogliamo restare nel nostro ambito e continuare a fare il nostro mestiere, che sappiamo ben fare.

Leggiamo che si vorrebbero strumentalizzare i dati relativi alla disoccupazione giovanile per attribuire responsabilità all’Amministrazione Comunale uscente di Manfredonia ma di questo, Sindaco Riccardi, non si preoccupi. Quella si che è una polemica sterile e pretestuosa, anche perché in altre città come quella di Andria quel tasso di disoccupazione supera ormai il 50% quindi voi sipontini, in questo caso, siete messi meglio.

Quello che bisogna sottolineare, invece, è il grosso errore di togliere il lavoro a chi il lavoro lo ha già e se lo è costruito con fatica e senza alcun “aiutino” e noi apparteniamo a quella specie che va protetta e non distrutta.

Caro Sindaco, su questo bisogna riflettere perché se non partiamo dalla salvaguardia di quello che esiste e che funziona non possiamo pensare di affrontare i problemi più grandi legati a quel mondo giovanile che spesso il lavoro non lo ha neanche mai conosciuto.

Noi, Sindaco Riccardi, abbiamo alle spalle esperienze di vita maturate nei furgoni e per le strade quindi quando ci troviamo di fronte a scelte come le Sue allora non possiamo comprendere, non vogliamo comprendere perché quando si toglie a qualcuno qualcosa che ha conquistato con fatica allora non c’è niente da capire e Lei, Sindaco Riccardi lo sa molto bene visto che sta difendendo con tanta caparbietà il lavoro dei suoi concittadini che rischiano di perderlo alla fabbrica del vetro.

Chi difende i diritti lo fa sempre e lo fa senza discriminazioni e noi ambulanti oggi Disoccupati del Mercoledì non siamo mai stati difesi, da nessuno.

Cordiali saluti

 

Comunicato stampa

COORDINAMENTO “I DISOCCUPATI DEL MERCOLEDI’”

Andria (BT)
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