Sangalli, il rinvio della riunione al Mise non preouccupa Ultec

"Il rinvio  dell’incontro al MiSE ci preoccupa solo relativamente, riteniamo che il MiSE sia fortemente determinato a portare a risoluzione questa del

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“Il rinvio  dell’incontro al MiSE ci preoccupa solo relativamente, riteniamo che il MiSE sia fortemente determinato a portare a risoluzione questa delicata vertenza che vede coinvolto il gruppo Sangalli che non ha brillato per trasparenza e correttezza, giusto per ricordarlo a tutti, voglio rammendare che dopo aver cercato di convingere Regione Puglia e i tre comuni interessati (Monte Sant’Angelo, Manfredonia e Mattinata) a dare supporto economico al Gruppo per il rifacimento del forno e cercato nel primo incontro a MiSE di continuare sulla stessa strada, li abbiamo stanati e costretti a mettere sul tavolo la reale situazione”. Lo afferma il segretario generale Ultec, Benedetto martino che aggiunge:

“Situazione che avevamo già ben individuato fin da  quando volevano propinarci una cassa integrazione per crisi per la Manfredonia Vetro SpA mentre invece era una liquidazione della azienda, con un forno fermo che non sarebbe mai stato ricostruito per la palese incapacità economica del gruppo.

Un azienda che opera in simil modo che non può ovviamente chiedere ne fiducia ne altro allo Stato alle Regioni ai Comuni e tanto meno al Sindacato e ai lavoratori.

Da qui la forte richiesta unitaria di far fare un passo indietro all attuale management del Gruppo e l inaccettabilità del piano proposto giorno 7 gennaio al MiSE..

Se qualcuno ha anche solo ipotizzato in queste ore e in questi giorni di riuscire ancora una volta nella manipolazione delle situazioni si sbaglia di grosso.

Sappiano tutti che il fronte sindacale e delle istituzione è e sarà combatto nel dare le giuste risposte.

Sappiano che il Sindacato e i lavoratori sono determinati e sono determinati ancor di più dopo questo rinvio non solo a continuare il presidio che li vede davanti i cancelli della Sangalli da oltre un mese ma a preparare e portare nuove lotte e nuove forme di protesta ovunque sia necessario per poter difendere il loro diritto al lavoro.

Il Gruppo Sangalli non si illuda, noi non arretreremo, noi non faremo nessun passo indietro fino a quando non avremo portato a casa il risultato.

Sappiano che se non ci convinceranno tutti e sottolineo tutti della bontà del nuovo piano, che per quanto ci riguarda valuteremo a fondo fino ai minimi dettagli, loro ci troveranno sempre qui a difendere la dignità e il diritto al lavoro di tutti”.

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