Angellilis chiarisca responsabilità per citazione in giudizio su fallimento CO.GE.MI.M.”, Titta interroga

Interrogazione a risposta scritta del Consigliere Comunale Cosimo Titta, ad oggetto “Richiesta chiarimenti in ordine all’azione di responsabilità che,

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Interrogazione a risposta scritta del Consigliere Comunale Cosimo Titta, ad oggetto “Richiesta chiarimenti in ordine all’azione di responsabilità che, nei confronti dell’attuale assessore Antonio Angelillis (già vice-presidente e componente del Consiglio di Amministrazione del CO.GE.M.I.M. di Manfredonia), la Curatela del Fallimento “Consorzio Gestione Mercato Ittico Manfredonia soc.coop. in liquidazione” ha promosso al fine di “accertare e dichiarare che” il detto assessore, unitamente ad altri 15 “convenuti, nelle rispettive qualità, per i rispettivi periodi di competenza e nell’espletamento delle rispettive cariche,…, non avrebbero adempiuto con diligenza ai doveri del proprio ufficio…”.”

Questo il testo dell’interrogazione indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale di Manfredonia, al Sindaco del Comune di Manfredonia Angelo Riccardi e all’Assessore alle Attività Produttive Antonio Angelillis.

Premesso

che il dott. Antonio Angelillis è stato vice-presidente e componente del Consiglio di Amministrazione del CO.GE.M.I.M. di Manfredonia, dichiarato poi fallito con sentenza n°14 del 16.01.2014 del Tribunale di Foggia, e che, attualmente, sempre quale rappresentante del Comune di Manfredonia, ricopre l’importante incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione del G.A.C. (Gruppo di Azione Costiera – Gargano Mare);

-che il dott. Antonio Angelillis è stato destinatario di una citazione a giudizio da parte della Curatela del Fallimento “Consorzio Gestione Mercato Ittico Manfredonia soc.coop. in liquidazione” in quanto ritenuto, in solido con altri 15 soggetti con lui convenuti, responsabile del danno causato alla massa dei creditori ed alla procedura concorsuale e quantificato nella somma di euro 591.099,78 o di quella maggiore o minore che sarà ritenuta di giustizia;

-che il dott. Antonio Angelillis, stando a quanto riportato nell’atto di citazione ad egli notificato, sempre in solido con gli altri convenuti e ciascuno in ragione “delle rispettive qualità, per i rispettivi periodi di competenza e nell’espletamento delle rispettive cariche, non avrebbe adempiuto con diligenza ai doveri del proprio ufficio, in violazione (di norme indicate nell’atto di citazione,ndr) causando pregiudizio patrimoniale alla società fallita (nelle misure indicate nell’atto,ndr) e quindi alla massa dei crediti ed alla procedura concorsuale (..)”;

-che il dott. Antonio Angelillis è attualmente Assessore con delega alle “Risorse del Territorio e Sviluppo Economico” del Comune di Manfredonia e che, in tale veste, è chiamato a svolgere importanti funzioni di governo del nostro Ente, a svolgere attività consultiva ed a collaborare con il Sindaco nell’attuazione degli indirizzi generali del Consiglio Comunale, oltre a svolgere attività propositive e di impulso nei confronti di quest’ultimo organo;

-che “il comportamento degli amministratori, nell’esercizio delle proprie funzioni, deve essere sempre improntato all’imparzialità e al principio di buona amministrazione”;

-che le nomine degli assessori da parte del Sindaco fanno parte di un diritto di scelta discrezionale ed hanno, sì, natura fiduciaria, ma non arbitraria, dovendo essere rivolte a curare gli interessi della comunità locale secondo il programma politico-amministrativo, che dovrà trovare attuazione secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità.

Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere Comunale, manifestando preoccupazione per il fatto che un Assessore della Giunta del nostro Ente, il dott. Angelillis Antonio, sia stato coinvolto in una vicenda giudiziaria così grave ed avente ad oggetto sia l’accertamento di una sua corresponsabilità, sia, nel caso di accertamento affermativo di detta corresponsabilità, la definizione della sua misura in ragione della propria qualità, per il rispettivo periodo di competenza e nell’espletamento della carica ricoperta nel compimento di atti che la Curatela fallimentare presume essere stati posti in violazione della prescritta normativa,

INTERROGA

 

il Sindaco di Manfredonia e l’Assessore Angelillis Antonio al fine di sapere:

le particolari ragioni (se già conosciute o indicate nell’atto di citazione) che hanno spinto la Curatela del Fallimento “Consorzio Gestione Mercato Ittico Manfredonia” ha ritenere l’assessore Angelillis Antonio, in solido ad altri 15 soggetti con lui convenuti, “responsabile del danno causato alla massa dei creditori ed alla procedura concorsuale e quantificato nella somma di euro 591.099,78 o di quella maggiore o minore che sarà ritenuta di giustizia;

la misura (se già conosciuta o indicata nell’atto di citazione) della responsabilità addebitata all’assessore Antonio Angelillis “per non aver adempiuto con diligenza ai doveri del proprio ufficio causando pregiudizio patrimoniale alla società fallita e quindi alla massa dei crediti ed alla procedura concorsuale” (misura della responsabilità attribuitagli in ragione “delle rispettive qualità, per i rispettivi periodi di competenza e nell’espletamento delle rispettive cariche”);

le norme (se già conosciute o indicate nell’atto di citazione) in violazione delle quali l’assessore Antonio Angelillis “non avrebbe adempiuto con diligenza ai doveri del proprio ufficio causando pregiudizio patrimoniale alla società fallita e quindi alla massa dei crediti ed alla procedura concorsuale” (sempre in solido con gli altri convenuti e ciascuno in ragione “delle rispettive qualità, per i rispettivi periodi di competenza e nell’espletamento delle rispettive cariche”);

se, già solo alla luce delle ragioni e dei fatti indicati dalla Curatela fallimentare a sostegno della propria azione di responsabilità intrapresa anche nei confronti dell’assessore Angelillis, è intenzione del sindaco Angelo Riccardi procedere o meno alla revoca immediata dell’incarico di assessore e di ogni altro incarico attualmente ricoperto dal dott. Angelillis Antonio in qualità di rappresentante del Comune di Manfredonia, anche al solo fine di evitare cautelarmente il rischio, quandanche solo remoto, del possibile avveramento di ulteriori conseguenze dannose per il nostro Ente, che potrebbero derivarci dal far continuare a svolgere l’importante funzione di assessore, ed altre funzioni di governo, ad un soggetto la cui capacità di adempiere con diligenza ai doveri del proprio ufficio è stata, oggi, di fatto, messa in dubbio dall’azione di responsabilità intrapresa, anche nei suoi confronti, dalla Curatela fallimentare innanzi all’Autorità Giudiziaria competente;

se, sempre per le predette ragioni, è intenzione del dott. Angelillis Antonio dimettersi autonomamente dal suo incarico di assessore e/o da ogni altro incarico da egli ricoperto in qualità di rappresentante del Comune di Manfredonia, obbligandosi a non assumerne altri, almeno fino a quando non sarà definitivamente dichiarata ed accertata la sussistenza in capo ad egli di alcuna forma di responsabilità in ordine al compimento di quegli atti che la Curatela fallimentare presume essere stati compiuti in violazione di legge.
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