Non perderò le primarie del 21 dicembre, ma se dovesse verificarsi, il giorno dopo mi dimetterò, lasciando il governo della città per i prossimi cinqu
Non perderò le primarie del 21 dicembre, ma se dovesse verificarsi, il giorno dopo mi dimetterò, lasciando il governo della città per i prossimi cinque mesi al commissario straordinario, con tutte le conseguenze del caso. E la responsabilità sarà esclusivamente di chi ha messo in discussione la mia candidatura.
E’ bene che la gente lo sappia”.
E’ difficile rimanere indifferenti di fronte a queste dichiarazioni rilasciate dal Sindaco a Manfredonia tv; in particolare, mi riferisco alla minaccia di dimissioni in caso di una sua sconfitta alle primarie del 21 dicembre, espressa in stridente contrasto con la volontà, da lui dichiarata anche in questa circostanza, di volersi attenere sempre e comunque alle decisioni del partito.
In realtà, più che una minaccia sembra un dispetto annunciato nei confronti di consiglieri ed assessori che non intendano sostenerlo e con lui vedrebbero così anticipare la scadenza del loro mandato: quindi, un messaggio in codice a chi ha orecchi per intendere.
Ma è giusto che per fare un tale dispetto si possa arrecare danni alla città?
Conoscendo Angelo, credo che non sia ragionevole aspettarselo. Ove però ciò si dovesse verificare, tutto potrà dirsi tranne che la “responsabilità” possa essere addebitata a chi abbia osato metterlo in discussione o, a maggior ragione, a quanti alle primarie volessero votare per decretarne la sconfitta.
Accettare la sfida delle primarie significa accettarne sportivamente anche il risultato e continuare a fare il proprio dovere fino in fondo, per passare poi il testimone a chi a maggio prossimo vincerà le elezioni amministrative, chiunque egli sia.
Gaetano Prencipe
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