31° Pellegrinaggio Escursionistico all’Abbazia di Monte Sacro

Uno scorcio esterno dell’abbazia benedettina di Monte Sacro Venerdì 11 luglio p.v., festa liturgica di San Benedetto Abate patrono d’Europa, avrà luog

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Uno scorcio esterno dell’abbazia benedettina di Monte Sacro Venerdì 11 luglio p.v., festa liturgica di San Benedetto Abate patrono d’Europa, avrà luogo il 31° Pellegrinaggio Escursionistico all’Abbazia Benedettina SS. Trinità di Monte Sacro a Mattinata.

L’appuntamento, come ogni anno, è previsto alle ore 9.00 presso l’area di sosta in località Stinco, alle falde di Monte Sacro dove, dopo un momento di preghiera e la benedizione, i pellegrini sopraggiunti da Mattinata, ma anche dai comuni vicini di Monte Sant’Angelo e Manfredonia, oltre che villeggianti italiani ed esteri, guidati dal parroco, nonché Abate di Mattinata don Francesco La Torre, ascenderanno al Monte.

Giunti all’Abbazia don Francesco, coadiuvato dal priore dell’Abbazia di San Leonardo in Lama Volara, padre Ciro della giovane comunità del Ricostruttori, e dall’intera comunità monastica dell’Abbazia di Pulsano, celebrerà la Santa Eucaristia. Il monaco di Pulsano Pietro Distante, come ogni anno, animerà i momenti di riflessione, tutti incentrati sulla figura del Santo Fondatore del monachesimo occidentale. Nel pomeriggio, dopo il pranzo, i visitatori interessati, potranno effettuare una visita guidata con informazioni mirate e competenti.

I momenti di animazione liturgica e ricreativa saranno curati dal gruppo AGESCI locale. A conclusione della celebrazione vespertina, i convenuti prenderanno la via del ritorno, contenti di aver trascorso una giornata serena in fraternità, con qualche momento di svago ed allegria, senza trascurare l’importante arricchimento culturale.

Le Giornate pro Monte Sacro furono istituite nel 1983 proprio con l’intento di valorizzare questo sito sconosciuto e in degrado nelle sue svariate peculiarità naturalistiche, artistiche e storiche, contemperate alla sua rinascita spirituale, prerogativa imprescindibile per qualsiasi altra esperienza di contorno, perché “le pietre del tempo si deteriorano, ma lo Spirito vive in eterno”.

(A cura di Antonio Latino –  mattinata.it)
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