Niente libertà per il professor Luigi Panzone, 57 anni, docente di tecnica bancaria e professionale all’Universita’ d’Annunzio di Pescara, che si trov
Niente libertà per il professor Luigi Panzone, 57 anni, docente di tecnica bancaria e professionale all’Universita’ d’Annunzio di Pescara, che si trova agli arresti domiciliari dal 5 marzo scorso nell’ambito della vicenda su presunti esami “truccati”. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Pescara che ha, dunque, respinto l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dai legali di Panzone. Nell’inchiesta sono indagati anche il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, l’imprenditore foggiano Michele D’Alba, e il professor Nicola De Marco, 59 anni, di Chieti, docente di inglese alla Facolta’ di Scienze Manageriali dell’Universita’ G. d’Annunzio di Pescara-Chieti.
Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di corruzione, falso ideologico e peculato. Secondo l’accusa Panzone avrebbe segnalato Riccardi e D’Alba ai suoi colleghi per consentire loro di superare positivamente e agevolmente alcuni esami, e le sue pressioni – stando all’accusa – sarebbero andate a buon fine tanto che le prove sarebbero state superate senza neppure essere sostenute oppure con uno sforzo davvero minimo. I fatti risalirebbero al mese di giugno del 2012. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di corruzione, falso ideologico e peculato. Le indagini, coordinate dal pm Valentina D’Agostino, sono state condotte dalla Digos.
INTERDIZIONE PER DE MARCO Il gip del Tribunale di Pescara, Luca De Ninis ha interdetto per due mesi dai pubblici uffici il professore di Lingua inglese, Nicola De Marco, indagato, con l’accusa di falso, nell’ambito dell’inchiesta relativa agli esami universitari alla Facoltà di Scienze Manageriali dell’Università d’Annunzio. I legali di De Marco hanno già preannunciato che presenteranno ricorso al Riesame. Al docente vengono contestate «due false attestazioni»
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