Da pochi giorni è finito il 2013 e, come ogni anno, è giunto il momento di tirare le somme e scoprire in che condizioni sono i nostri risparmi. Correg
Da pochi giorni è finito il 2013 e, come ogni anno, è giunto il momento di tirare le somme e scoprire in che condizioni sono i nostri risparmi. Correggiamo immediatamente il tiro con una precisazione: se davvero ci apprestiamo a“scoprire” lo stato in cui versano le nostre finanze, possiamo affermare che ancora non abbiamo fatto nostro il valore fondamentale della pianificazione finanziaria.
Come discusso in passato, una corretta pianificazione prevede periodiche verifiche di performance e di ribilanciamento del proprio portafoglio di risparmi e investimenti. Avremo modo di parlarne anche in futuro – per chi vorrà seguirci anche in televisione, ricordiamo l’appuntamento del 9 Gennaio con la nuova puntata della rubrica su ManfredoniaTV –, piuttosto l’obiettivo dell’odierno articolo consiste nel focalizzare l’attenzione sui risultati delle principali tipologie di investimenti detenuti nel corso dell’anno passato.
I vinti. Il 2013 è stato senza ombra di dubbio uno di quegli anni caratterizzati dalla “caduta degli dei”. Ancora una volta, chi credeva nell’esistenza di investimenti privi di rischio si è dovuto ricredere.
La peggior tipologia d’investimento è stata quella riguardante i metalli preziosi: Oro (-30%), Argento (-35%), ma anche i titoli delle aziende operanti nell’industria mineraria (-50%).
Sul secondo gradino di questo infausto podio troviamo una varietà di investimenti nei Paesi Emergenti (-10%). In particolare, per questa categoria, le contrazioni non dovrebbero essere valutate come mancanza di valore intrinseco in quelle specifiche aree geografiche, bensì come conseguenza di un ribilanciamento delle risorse finanziarie mondiali (e.g. rientro di capitali negli USA e nella UE).
A completare questa tripletta da brividi (soprattutto nel caso in cui non abbiate applicato una auspicabile diversificazione e un corretto bilanciamento del vostro portafoglio) troviamo il caro vecchio “mattone”. I prezzi delle case proseguono nella loro picchiata con un ulteriore -5,5% (con contrazioni in doppia cifra in diverse località della penisola).
Completata la presentazione dei vinti, passiamo ora a quella dei Vincitori. Lo scorso anno ha visto il perentorio riscatto degli investimenti azionari rispetto a tutte le altre tipologie.
La medaglia di bronzo – assegnata più per il risultato raggiunto “nonostante” le pessime condizioni in cui versa lo Stato italiano, come pure di quelle di chi lo amministra, piuttosto che per la sua performance assoluta – la assegniamo alla Borsa Italiana (+10%).
Al secondo posto troviamo le principali piazze finanziarie mondiali (ad esempio, Stati Uniti, Germania, Giappone, etc.) con performance superiori – anche di molto – al 20%.
Primo posto, nonché indiscutibile medaglia d’oro, agli investimenti in azioni del settore hi-tech, con rendimenti medi – degli indici raggruppanti questa categoria di azioni – superiori al 30%.
Ecco a voi i due podi di vincitori e vinti del 2013! Evidentemente, quest’articolo non intende entrare troppo nel merito delle performance conseguite dalle diverse tipologie d’investimento, quanto – piuttosto – fornire un (semplice e fruibile) supporto a coloro i quali non lo hanno ancora trovato (o cercato). L’analisi, infatti, non pretende di essere esaustiva, bensì di fornire spunti di riflessione circa le decisioni di investimento prese in passato e stimolare lo spirito di curiosità che ognuno di noi dovrebbe far funzionare nel momento in cui prende queste stesse importantissime decisioni.
Concludiamo l’articolo sapendo di aver fatto felici alcuni dei nostri affezionati lettori, ma – purtroppo – tristi molti altri. Ad ogni buon conto, non disperate! In economia, e in ambito finanziario in particolar modo, si vince e si perde, tuttavia l’unica strategia che ci permetterà di vincere nel lungo periodo risiede in una corretta “pianificazione finanziaria”, in altre parole in quello che abbiamo definito in precedenza come un valore fondamentale per il benessere di tutti.
Quali saranno gli investimenti che vinceranno nel 2014? Il prossimo articolo, sarà dedicato a tutto ciò che il nuovo anno potrà riservarci. Stay tuned!
(A cura del Dr. Leonardo Taronna
Analista Economico e Finanziario
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