Gemellaggio «religioso» tra Bari, Monte Sant'Angelo e San Giovanni Rotondo

L’altra mattina a a mezzogiorno presso la sede municipale del Comune di Bari di corso Vittorio Emanuele “è nato il primo distretto religioso di respir

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L’altra mattina a a mezzogiorno presso la sede municipale del Comune di Bari di corso Vittorio Emanuele “è nato il primo distretto religioso di respiro europeo” per dirla con il sindaco di San Giovanni Rotondo Luigi Pompilio. E’ stato infatti siglato il patto di gemellaggio tra la città di san Pio, la città di Bari e Monte Sant’Angelo sull’onda di San Pio, San Nicola e San Michele Arcangelo. Tra Gargano e Terra di Bari gettato un ponte per un nuovo polo turistico religioso di stampo internazionale. Il protocollo è stato firmato tra i primi cittadini di Bari Michele Emiliano, e quelli del Gargano, ovvero Luigi Pompilio sindaco di San Giovanni Rotondo (accompagnato dall’assessore alla cultura Michele Di Maggio e dal consigliere di Scelta Civica Claudio Russo) e Antonio Di Iasio sindaco di Monte Sant’Angelo (scortato dai due assessori, il fidato Antonio Mazzamurro al Turismo e Giovanni Granatiero, delega ai Beni ed Attività Culturali).

“Un atto importante quello che abbiamo appena firmato” ha sottolineato il sindaco barese nella sala rappresentanza riposto la penna. “Mi auguro che questo patto diventi un’occasione di rilancio” gli ha fatto eco il sindaco della città di san Pio Luigi Pompilio “per un territorio che ha bisogno di diversi interventi infrastrutturali e che serva anche per ragionare su come colmare i divari con altri territori più sviluppati”.

“Questo patto ci consentirà di unirci in una sorta di rete, quella che a me piace chiamare rete della “Apulia sacra” è stato il parere del sindaco montanaro Di Iasio che vanta l’inserimento della Basilica di San Michele Arcangelo nel patrimonio mondiale dell’Unesco dal giugno 2011. “Le nostre città – ha dichiarato infine Michele Emiliano – sono meta di pellegrinaggio, incrociare il cammino dei pellegrini di San Nicola, San Michele e San Pio può essere un ottimo modo per far conoscere la nostra bellissima terra ai tanti turisti in arrivo”.

A breve l’iniziativa, sempre a detta di Emiliano, potrebbe essere presentata anche a Mosca. Non solo: in vista della festività di San Nicola del 6 dicembre (S. Nicola, come si ricorderà, è patrono di Bari e le date del 6 dicembre, giorno della morte del santo e 9 maggio giorno dell’arrivo delle reliquie – la salma come è ben noto fu rapita dai pescatori baresi – sono dichiarate festive per la città) “possiamo realizzare una grande manifestazione con i due sindaci qui presenti” ha annunciato Emiliano “proprio allo scopo di lanciare questo patto di gemellaggio appena firmato che io reputo importantissimo per il territorio”. Si punta inoltre ad intercettare fondi europei attraverso la presentazione di un progetto mirato. Oggi la situazione dei flussi dei pellegrini che investe i tre Comuni coinvolti nel nascente gemellaggio vede San Giovanni Rotondo in netta posizione avanzata (e non solo, basti pensare che la città di san Pio a livello nazionale per numero di visitatori all’anno è dietro solo alla Basilica di San Pietro a Roma).
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