Sospensione dell’obbligo vaccinale: Gatta interroga Vendola e Gentile

Il consigliere regionale del Pdl Giandiego Gatta ha inviato un’interrogazione a risposta scritta al presidente della Regione e all’assessore alle poli

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Il consigliere regionale del Pdl Giandiego Gatta ha inviato un’interrogazione a risposta scritta al presidente della Regione e all’assessore alle politiche della salute avente per oggetto il diritto alla libera scelta su tematiche vaccinali.

Nella premessa dell’interrogazione si precisa che in Italia per legge sono obbligatori quattro vaccini: antipolio, antidifterite, antiepatite b e antitetanica e che la legge 210/92 è stata istituita per regolamentare il risarcimento danni da vaccino. Tale legge istituisce l’obbligo da parte delle ASL di attuare progetti di informazione sui rischi e sulle complicanze delle vaccinazioni ma questo viene puntualmente disatteso dalle istituzioni.

Si rileva che il percorso verso l’abolizione dell’obbligo vaccinale è stato espressamente indicato dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2011/2013 e che nella Regione Veneto con la legge regionale 7 del 2007 è stato abolito l’obbligo vaccinale, sancendo la libertà di scelta così come in altri stati europei, mentre in Toscana, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Emilia Romagna, Provincia di Trento, è stata ufficializzata la pratica del dissenso informato.

Infatti, sottoscrivendo il documento di dissenso, si dà la possibilità al genitore di dissentire, comunicando la volontà di non vaccinare il proprio figlio evitando che incorra in segnalazioni ai tribunali minorili o ai servizi sociali. Si evidenzia ancora che la Puglia ha tutti i requisiti per avviare il superamento dell’obbligo vaccinale seguendo il percorso della Regione Veneto, considerato che anche la Comunità europea ha regolamentato tale materia invitando gli stati membri a potenziare il sistema di vaccino-vigilanza.

In molte ASL pugliesi – si legge nel testo dell’interrogazione – la pratica del dissenso informato viene già applicata, in assenza, però, di un documento ufficiale che regolamenti il dissenso, necessario per risolvere la questione e far sì che tutti i cittadini pugliesi siano uguali di fronte alla legge.

Tutto ciò premesso si interroga il presidente Nichi Vendola e l’assessore Elena Gentile, per sapere “se e come intendano intervenire per procedere alla sospensione dell’obbligo vaccinale disposto dalle leggi vigenti e se non intendano emanare delle linee guida per la definizione delle azioni da applicarsi in materia, da parte delle competenti strutture delle ASL”. Infine si chiede di “disporre, per tutte le vaccinazioni obbligatorie e/o raccomandate, la possibilità di acquisire il dissenso informato dell’interessato o di coloro i quali esercitano la potestà genitoriale o la tutela, attraverso un counselling pre-vaccinale, sollevando la ASL territoriale dal deferimento ai servizi sociali comunali ed al tribunale dei minori”.

Redazione 
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