termovalorizzatore Eta, Regione non responsabile

Oggi  noi facciamo una pianificazione di tipo completamente nuovo, una pianificazione intesa come strumento di democrazia. Mettiamo il nostro piano on

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Oggi  noi facciamo una pianificazione di tipo completamente nuovo, una pianificazione intesa come strumento di democrazia. Mettiamo il nostro piano online e diciamo ai pugliesi di leggerlo e di darci suggerimenti. Poi avviamo la concertazione con tutti gli attori e i soggetti interessati. Confidiamo nel carattere partecipato di questa avventura”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola questo pomeriggio presentando, insieme con l’assessore all’Ambiente Lorenzo Nicastro, il Piano dei rifiuti approvato dalla Giunta regionale (entro l’estate dovrà essere approvato dal Consiglio regionale).Vendola ha poi ricordato di aver corretto il piano del suo predecessore proprio “per impedire che imprese maleodoranti potessero mettere piede in Puglia” e di aver cancellato “i tre grandi inceneritori di vecchia concezione che erano stati previsti le città di Trani, Bari e Brindisi”. Ha poi ricordato che “i termovalorizzatori, che sono operanti in Puglia (tra i quali quello dell’Eta in contrada Paglia, in agro di Manfredonia,ndr), non sono una responsabilità regionale bensì sono regolati da norme comunitarie e nazionali”.

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