LA revisione dell’IMU deve garantire sgravi consistenti anche alle piccole e piccolissime imprese, per alleggerire il carico fiscale su aziende che a
LA revisione dell’IMU deve garantire sgravi consistenti anche alle piccole e piccolissime imprese, per alleggerire il carico fiscale su aziende che a stento riescono a sopravvivere alla crisi. L’integrale cancellazione dell’imposta sulla prima casa a tutti è un errore, perché sottrarrebbe al fisco il gettito garantito anche dalla tassazione di immobili lussuosi. Detto in altri termini: i ricchi possono sopportare l’IMU”. Lo dice in una nota l’onorevole del PdMichele Bordo.
“Diverso è il caso dei pensionati, delle famiglie monoreddito e di quanti altri pagano con difficoltà ed enormi sacrifici economici questa tassa su immobili non di grandi dimensioni. Una difficoltà condivisa con i negozianti, gli artigiani, gli imprenditori che operano in piccoli locali e laboratori e che fanno fatica a fronteggiare anche questa imposta. E magari ci sono riusciti privandosi di un commesso o un apprendista che si è andato ad aggiungere all’esercito sempre più folto dei disoccupati. Un più stretto collegamento dell’IMU con il reddito personale e aziendale sarebbe pertanto auspicabile per caratterizzarla sempre più e meglio come ‘tassa patrimoniale’ applicata sulla base del principio della progressività impositiva. A vantaggio delle famiglie e delle imprese”.
Redazione
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