Mercato Manfredonia, domani scadono i 60 giorni trascorsi dalla discussione del ricorso in Consiglio di Stato

Attesa per la pronuncia del Consiglio di Stato in merito alla sentenza sulla questione cambio della giornata al mercato di Manfredonia. Dopo la discus

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Attesa per la pronuncia del Consiglio di Stato in merito alla sentenza sulla questione cambio della giornata al mercato di Manfredonia. Dopo la discussione nel merito dello scorso 12 febbraio, proprio domani scadono i sessanta giorni e da un momento all’altro potrebbe giungere l’attesa sentenza del Consiglio di Stato con le motivazioni. A fronte di questa estenuante “attesa”, nel frattempo, alcune situazioni sono diventate particolarmente incresciose, soprattutto negli altri comuni ove, dopo la sciagurata decisione unilaterale del comune di Manfredonia di cambiare la giornata di svolgimento del mercato, si è venuta a determinare la concomitanza il martedì con il “nuovo” mercato di Manfredonia.

Proprio ieri pomeriggio, unitamente a tutte le altre Associazioni di Categoria rappresentative, abbiamo tenuto un’ulteriore riunione presso il comune di Trani con l’Assessore e Vice-Sindaco dott. Giuseppe Di Marzio e la delegata del Comando di Polizia Municipale con i quali da tempo abbiamo avviato un percorso comune per risolvere anche ulteriori problemi legati al mercato del martedì così come, in seguito ad una nostra precisa richiesta, abbiamo ricevuto rassicurazioni scritte da parte del comune di Bisceglie circa il fatto che saranno tenute in debito conto le segnalazioni formulate in relazione alla situazione anomala e non voluta dagli Operatori che ne stanno pagando da oltre un anno le conseguenze, economiche e morali.

A fronte della totale comprensione delle Amministrazioni locali a Manfredonia la musica è sempre la stessa e le provocazioni continuano al punto che le nostre osservazioni di gennaio in merito all’inopportunità dell’invio dei provvedimenti di avvio procedimento della revoca dei posteggi per cumulo di assenze non vennero tenute in considerazione mentre il Tar Puglia, proprio a tal proposito, ha concesso la sospensiva del provvedimento comunale in seguito ad un ricorso presentato da un Operatore “colpito” dal provvedimento di revoca del posteggio, con la compensazione delle spese.

Allora ci chiediamo: non era meglio, per il Comune di Manfredonia, agire in autotutela dopo il nostro intervento ed annullare quegli atti che comunque a nostro avviso contengono oltretutto elementi molto discutibili, anche dal punto di vista formale?

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