Sono ancora sotto shock giocatori e dirigenti del Manfredonia dopo l'aggressione subita prima, durante e dopo il match con il Molfetta, terminato con
Sono ancora sotto shock giocatori e dirigenti del Manfredonia dopo l’aggressione subita prima, durante e dopo il match con il Molfetta, terminato con il successo per 1-0 a favore dei padroni di casa. Molti di loro al ritorno da Molfetta sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari, mentre il magazziniere Peppino Ussato, colpito duramente da un calcio sullo sterno, è stato dimesso. Dura la reazione della società garganica. “Se il presidente del comitato regionale della FIGC, Vito Tisci, non dovesse prendere le giuste decisioni, il Manfredonia è disposto a tutto, anche a ritirarsi dal campionato di Eccellenza”. Lo ha detto il presidente onorario del Manfredonia, Lino Troiano, disgustato per quello che è successo in campo. “Siamo stati trattati male, aggrediti, presi a botte senza che nessuno intervenisse. Assente la società del Molfette e le forze dell’ordine”.
Saverio Serlenga
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