Con la ripresa della stagione della pesca a fine settembre, le attività della Marineria di Manfredonia sono tornate a pieno regime e, con esse, si son
Con la ripresa della stagione della pesca a fine settembre, le attività della Marineria di Manfredonia sono tornate a pieno regime e, con esse, si sono moltiplicati anche i fenomeni di catture accidentali di tartarughe marine effettuate durante le normali operazioni professionali di pesca. Sono già 53 gli esemplari (tutti appartenenti alla specie Caretta caretta) recuperati in questo periodo grazie alla collaborazione delle maestranze in forza nel comprensorio marittimo ed affidati alle cure del Centro di Recupero Tartarughe Marine (CRTM) gestito da Legambiente. L´eccezionalità di questi numeri nell´ambito di una casistica che si è sempre verificata, sono la dimostrazione di una sinergia sempre più stretta del CRTM con i pescatori locali il cui coinvolgimento nel processo di tutela delle tartarughe marine sta dando risultati molto positivi. Secondo Giovanni Furii, responsabile del Centro, ‘la collaborazione con il personale impiegato nel settore della pesca locale è fondamentale per il buon funzionamento delle attività di cura degli animali in difficoltà e del loro rilascio a mare una volta guariti. Ricordiamo a questo proposito – prosegue Furii – che tutte le tartarughe ospitate presso il centro vengono sottoposte ad una ricognizione dei dati biometrici, dei parametri fisiologici e biochimici ed infine ad esami radiografici al fine di accertare l´eventuale presenza di corpi estranei al loro interno e quindi il loro effettivo stato di salute; anche gli esemplari in apparenti buone condizioni vengono comunque ospitati presso il Centro di Recupero per poter effettuare tutti gli accertamenti del caso’. Per la collaborazione avuta nell´ultimo periodo di grande lavoro, un ringraziamento particolare, oltre che a tutta la Marineria di Manfredonia, va ai cugini Salvemini che hanno consentito di effettuare il recupero di ben 6 tartarughe marine, al sig. Castriotta che ha collaborato invece per due esemplari e ai fratelli Michele e Ciro Conoscitore per il costante impegno dimostrato nei confronti di tutte le diverse attività. A testimonianza di questa proficua sinergia ci sono i numeri che parlano di un 2012 ancora una volta di intensa attività della struttura che, da gennaio 2007 fino ad oggi, ha ospitato 459 esemplari. ‘Ringraziamo il Centro Velico Gargano per l´importante supporto che continua a fornire al CRTM di Manfredonia – dichiarano il Presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini ed il responsabile Aree protette e biodiversità di Legambiente Antonio Nicoletti – ma dobbiamo segnalare invece che da parte del Comune e delle altre istituzioni continuano ad essere ignorate le nostre richieste di supporto dimenticando – proseguono i due rappresentanti dell´associazione – che le tartarughe marine rappresentano per Manfredonia un´immagine positiva ed un valore aggiunto anche per rivalutare una marineria locale non sempre attenta alla conservazione della biodiversità marina’.
comunicato stampa
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