E’ passata per i due avamposti del Gargano, Manfredonia e Mattinata, l’ennesima tappa degli incontri bilaterali tra Parco Nazionale del Gargano e Co
E’ passata per i due avamposti del Gargano, Manfredonia e Mattinata, l’ennesima tappa degli incontri bilaterali tra Parco Nazionale del Gargano e Comuni dell’Area Protetta. Nei rispettivi Palazzi di Città, i sindaci Angelo Riccardi e Roberto Prencipe ed i loro assessori, hanno avuto il piacere di ospitare e dialogare con il Presidente Stefano Pecorella e i rappresentanti degli uffici tecnici dell’Ente Parco.
Al centro degli incontri le opere e gli interventi realizzati sul territorio dal Parco e soprattutto un’analisi approfondita ed oggettiva delle prospettive e delle criticità, nell’ottica di una nuova fase di pianificazione e di sviluppo condiviso. Il pilastro della vision è stato individuato nell’approvazione del Piano del Parco, del Piano Socio Economico e del Regolamento strumenti di cui l’Ente, dopo 17 anni, si deve assolutamente dotare per poter far affermare i principi e far fruttare le opportunità per i quali è stato fondato. “Ringrazio i sindaci per l’ospitalità e la comune sensibilità dimostrata nell’elaborazione di un percorso nuovo improntato al reciproco rispetto ed alla condivisione dei progetti di tutela e valorizzazione dei territori. Siamo fermi nel mantenimento del nord la bussola che per noi è affermare la necessità di regole condivise per pianificare investimenti in strutture materiali ed immateriali. – ha dichiarato il Presidente -. In questo momento, siamo chiamati con responsabilità e solerzia a realizzare investimenti sul territorio per arginare l’asfissiante pressione della crisi economica e le sue conseguenze che si traducono in atteggiamenti non rispettosi dell’ambiente. Assieme ai Sindaci condividiamo la necessità di uscire dal limbo delle idee, puntando su progetti che alla base abbiano concetto dell’identità territoriale. Dobbiamo sentirci cittadini e maturare i valori di appartenenza all’area protetta”. Trait d’union dei due incontri è stato il rilancio del rapporto con le risorse naturali attraverso nuove pratiche di gestione e di marketing territoriale. Sia Manfredonia che Mattinata possono vantare patrimoni naturalistici e paesaggistici di inestimabile valore: Oasi Lago Salso, macchia mediterranea e orchidee su tutti.
“La necessità è quella di spalmare il capitale turistico ed economico su tutto il territorio – ha evidenziato Pecorella -. Va creata una rete, una sorta di percorso a tappe che consenta al visitatore di girare armonicamente ed in maniera organica tutto il Gargano. Per me, ad esempio, è inconcepibile che Oasi Lago Salso, la più pregiata zona umida del Mediterraneo, ricca di biodiversità (per il quale l’Ente Parco continuerà ad investire per potenziarne servizi, fruibilità e visibilità), non sia interconnessa con le Lagune di Lesina e Varano, piuttosto che con i sentieri naturalistici di Mattinata. Tuttavia, mi incoraggia il notare che le Amministrazioni hanno raggiunto una certa maturità ed onestà intellettuale e con il Parco stanno ragionando per avvicinare i loro campanili e connettere i loro territori.”. “Mattinata Mattinata crede sinceramente nelle potenzialità del Parco Nazionale del Gargano, e tutti devono imparare a farlo perché in esso sono concentrate importanti prospettive di sviluppo sociale, culturale ed economico – ha fatto eco Roberto Prencipe -. Le chance di un futuro migliore passano dai principi di sostenibilità, tutela e valorizzazione garantite solo dalla presenza di un’Area Protetta. Mi piace questo approccio responsabile e pragmatico introdotto dal Presidente Pecorella; solo così si potrà uscire dal solito luogo comune che vede il Parco come totem del vincolismo esasperato e non come propulsore delle opportunità. Da questo punto di vista sono concorde nel ritenere necessaria l’approvazione degli strumenti di pianificazione al fine di parlare tutti la stessa lingua, ivi compresi gli uffici tecnici dei vari Enti che, per mettere a frutto le linee guida politico-istituzionali, devono decodificare unanimemente e con più semplicità le istruttorie”. Soddisfazione è stata espressa anche da Riccardi e dalla sua Giunta. “Ci rincuora e ci fa piacere che il Presidente voglia fare dell’Oasi Lago Salso uno dei punti di forza del Parco, facendola diventare il luogo di maggior attrattiva del Mezzogiorno d’Italia in fatto di zone umide. Una progettualità – ha concluso il sindaco di Manfredonia – che assolutamente ben si sposa con l’idea della nostra Amministrazione di far riemergere la vocazione turistica del nostro comprensorio, che, nei fatti, è la vera porta del Gargano. Ma, molto altro svilupperemo in sinergia con l’Ente Parco, che sta dimostrando la capacità di avere orizzonti molto ampi, per quel che concerne le nostre zone boschive e i piccoli borghi montani, importanti risorse per l’economia del territorio da inserire in un circuito turistico dell’Area Protetta”.
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