La scuola sipontina si interroga sul suo futuro guardando alla realtà del presente, disfunzioni e violenze comprese. Non è passato nel facile dimentic
La scuola sipontina si interroga sul suo futuro guardando alla realtà del presente, disfunzioni e violenze comprese. Non è passato nel facile dimenticatoio l’ultimo episodio di violenza che ha visto coinvolti docenti e alunni. Un fattaccio quanto mai grave per le tante implicazioni che richiama, e che ha scosso in profondità la cittadinanza, turbando l’animo di quanti quotidianamente vivono la legalità e il rispetto per la vita.
“Numerosi elementi della vicenda – rileva l’assessore alla pubblica istruzione Anna Rita Prencipe – destano nella cittadinanza, nelle Istituzioni e nel mondo della Scuola grande preoccupazione e pongono interrogativi a quanti operano, direttamente o indirettamente nel campo dell’educazione e della formazione. Le scuole della città – spiega Prencipe – da lungo tempo investono energie nell’educazione alla legalità, nel contrasto al bullismo e alle prime manifestazioni di micro criminalità. Progetti extracurricolari, progetti PON e didattica curricolare sono gli strumenti delle Istituzioni Scolastiche, ma il complesso scenario richiede che le scuole siano supportate dal fattivo coinvolgimento delle famiglie e delle Istituzioni Pubbliche. Singolarmente nessuna agenzia formativa ha sufficienti forze per prevenire disagi e contrastare l’insorgenza di condotte illecite, che seppur poste in essere da minori, nulla hanno di trascurabile. È su questo presupposto che l’Assessorato alla P.I. e le Istituzioni Scolastiche della Città – afferma l’assessore – continueranno a collaborare, confermando l’impegno e le energie fin qui profuse”.
Il confronto sarà sviluppato all’interno della Cabina di Regia interistituzionale, organismo costituito nell’ottobre 2011 composto da Dirigenti scolastici e Docenti Referenti dei Circoli Didattici e delle Scuole Secondarie di Primo Grado, sintesi delle positive energie del mondo scolastico ed Istituzionale.
“Convinti della necessità di individuare soluzioni educative e formative di prevenzione e contrasto al bullismo e alla criminalità, si può concludere – annota Prencipe – che l’educazione alla legalità e il rispetto per la vita sono gli antidoti alle reiterate condotte illecite interrotte dalla Polizia di Stato. Condividendo pienamente le parole del Sindaco “Non è quel gruppo di giovani che rappresenta la gioventù di Manfredonia”, Scuole ed Assessorato alla P.I. intendono sostenere e valorizzare, con accresciuto vigore, i giovani cittadini nel percorso di crescita ispirato alla legalità e al rispetto per il prossimo”.
Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia (FG)
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