Il 30 e 31 Marzo 2012 aiutiamo la ricerca su una delle malattie genetiche più gravi e più diffuse al mondo: LA FIBROSI CISTICA. Venerdì e sabato dura
Il 30 e 31 Marzo 2012 aiutiamo la ricerca su una delle malattie genetiche più gravi e più diffuse al mondo: LA FIBROSI CISTICA. Venerdì e sabato durante l’intera giornata presso la Galleria del Centro Commerciale E. Leclerc Conad di Monte Sant’Angelo e in Piazza del Popolo, i volontari dell’Associazione Sant’Orsola di Manfredonia in collaborazione con la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, saranno presenti per aiutare la ricerca attraverso la vendita di “tenerissimi “ANIMALETTI di CIOCCOLATA ” in tema con il periodo pasquale in cui ci troviamo.
Il ricavato andrà a sostenere quello che dal 1997 la fondazione ha cercato di promuovere e realizzare:
– Progetti innovativi di ricerca
– Informare e aggiornare ad ogni livello sulla fibrosi cistica
– Sostenere la formazione di giovani ricercatori e personale sanitario
– Collaborare con le istituzioni e le associazioni di volontariato impegnate nella lotta alla fibrosi cistica
I volontari saranno presenti con uno stand e pettorine di riconoscimento; l’iniziativa vede la collaborazione del referente Nico Castigliego volontario dell’Associazione dei Volontari del Soccorso Sant’Orsola con la Cooperativa Sociale “Iris” di Manfredonia.
Questa malattia compromette fortemente la vita quotidiana in gran parte occupata da cure estenuanti, 1 bambino su 2500 nasce affetto da questa malattia con due genitori entrambi portatori sani; tempo fa essa comportava la morte nei primi mesi o anni di vita, oggi grazie alla ricerca, l’attesa di vita è intorno ai 40 anni ma c’è bisogno del sostegno di tutti noi per far si che si agisca sul difetto genetico ch’è alla base della malattia, non solo sui sintomi. Un’attività che richiede ingenti risorse economiche e l’aiuto di tutti. Non capita solo agli altri come spesso si pensi, un giorno potremmo alzarci è accorgerci che nostro figlio ha problemi respiratori, digestivi che dobbiamo correre in ospedale e li cominceremo a guardare ogni malato con degli occhi diversi…e allora non penseremo più solo a noi stessi.
Un piccolo gesto può costruire grandi speranze negli occhi di un bambino: significa aspirare ad una vita normale, non doversi curare ogni giorno, avere speranze di vita per il futuro, significa studiare, lavorare, sposarsi ed avere dei figli ma anche diventare nonno…. significa aiutarlo a guarire!
Per donazioni:
5×1000 dell’IRPEF FFC n ° 93100600233
Conto Corrente Postale n ° 18841379
Rossella Di Bari
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