Manfredonia, muore uomo, autombulanza “in ritardo di 35 minuti”. Sindaco: interverremo

Un uomo di 92 anni  del centro sipontino è deceduto stamane causa la rottura di una vena addominale. La notizia arriva dai parenti dell’uomo, con epis

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Salute e Ambiente a Mattinata

Un uomo di 92 anni  del centro sipontino è deceduto stamane causa la rottura di una vena addominale. La notizia arriva dai parenti dell’uomo, con episodio avvenuto in zona Stazione. Come in precedenti casi, non sussistendo la correlazione in ogni modo fra ritardi e decesso, ci sono voluti circa 35 minuti per l’arrivo di un’autombulanza sul posto. Si tratta dell’ennesimo caso avvenuto a Manfredonia negli ultimi giorni.

I parenti della vittima sostengono che dopo la chiamata alle 9 e 10, dal Bar della Stazione, il mezzo di soccorso è arrivato sul posto “verso le dieci meno quindici minuti”. Il ritardo è addebitabile all’arrivo del mezzo da Mattinata. L’anziano signore è deceduto in ospedale verso le 12 e 15 minuti.

SERVIZIO 118: LE AUTOMBULANZA DELL’ASL CI SONO MA MANCANO I FONDI PER LE UNITA’ OPERATIVE.

I COSTI PER L’UTILIZZO DI UN ALTRO MEZZO: MAX 23MILA EURO MENSILI.
“IL costo di un’autombulanza? 21mila euro per l’associazione incaricata del servizio, con l’impiego di 6 operatori. 17mila con 4 unità impiegate. 9mila, sempre mensili, con l’impiego di soli volontari”. A fornire i dati è Michele Belluscio, operatore del 118 di Orsara di Puglia, coordinatore provinciale del’USB, ex RDB di Foggia. Una vita nel servizio di emergenza ed urgenza del 118.

“A queste somme – dice Belluscio – andrebbe aggiunto il costo per il noleggio del mezzo (dato che nessuna autoambulanza sarebbe di proprietà dell’Asl, tranne 2 mezzi presenti ai Riuniti e al Mascia di San Severo. Mezzi non utilizzati per il servizio in questione) pari a 2150 euro mensili. Si tratterebbe di un comodato d’uso – dice Belluscio – anche se le associazioni godono spesso della proprietà dei mezzi o a loro volta si rivolgono ad altre associazioni”. In base alla raccolta dati, le convenzioni sarebbero spesso bloccate (a monte, dunque dall’Asl) da assunzioni solo cartolari, con l’utilizzo di volontari a costo zero o quasi. Altra tegola: “la mancanza dei controlli sulle convenzioni sottoscritte”, come annota lo stesso Belluscio. Quali le motivazioni?

Si ricorda, per l’ennesima volta, che l’associazione di volontariato di Manfredonia godrebbe dell’utilizzo di una sola autombulanza. “Le altre nuove parcheggiate al San Camillo sono dell’Asl FG dedite soltanto ai trasporti secondari (ossia inter ospedalieri). Non possono uscire a fare i soccorsi per il semplice motivo che non c’è un personale dedicato a questo scopo”.

Le istituzioni. Il consigliere regionale Franco Ognissanti ha promesso “un celere intervento presso gli organi preposti”. Il consigliere regionale Giandiego Gatta ha detto di aver già presentato un interrogazione al presidente Vendola e all’assessore regionale della sanità

Il sindaco Angelo Riccardi : “sono già intervenuto presso le autorità preposte evidenziando l’urgenza della problematica. Ora sono in attesa di una risposta ma assicuro una rapida risoluzione della vicenda”.
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